Teatro

Sicut Sagittae, nasce il Festival Barocco di Antonio Florio

Sicut Sagittae, nasce il Festival Barocco di Antonio Florio

Il clavicembalo di Marco Mencoboni e la voce di Francesca Lombardi Mazzulli inaugurano la nuova rassegna alla Domus Ars di Napoli.

Sarà il soprano Francesca Lombardi Mazzulli, accompagnata dal clavicembalista Marco Mencoboni, ad inaugurare la prima edizione di Sicut Sagittae, Festival Barocco diretto da Antonio Florio e prodotto da Il Canto di Virgilio. Alla Domus Ars quattro appuntamenti, da domenica 4 a giovedì 8 dicembre, che segnano l’inizio di una nuova residenza artistica del Maestro Florio che, dal 1987, è l’ambasciatore indiscusso del Barocco Napoletano nel mondo con il suo celebre gruppo oggi chiamato Cappella Neapolitana.

Il titolo latino è tratto da un salmo musicato spesso dai grandi compositori dell’età barocca, ed è evocativo del prestigio e della seduzione di suoni di un passato che videro Napoli capitale europea della musica. Cinque giorni di incontri e concerti in cui la musica colta si mescola a quella popolare. I due interpreti di spicco del repertorio Seicentesco, Marco Mencoboni e Francesca Lombardi Mazzulli, si esibiranno in un Recital che porterà in scena la Cantata da Camera tra Italia e Germania. Scuole diverse in un accostamento che rivelerà le differenti particolarità.

Martedì 6 sarà la volta dell’Ensemble Barocco di Napoli diretto da Tommaso Rossi, una giovane ensemble che già si è imposta all’attenzione di pubblico e critica, con un concerto che vuole indagare il genere del quartetto per flauto nella seconda metà del XVIII secolo, tra Napoli e l’Europa. Giovedì 8 doppio appuntamento, alle 11.30 l'incontro di presentazione del volume di Dinko Fabris Partenope da Sirena a Regina. Il mito musicale di Napoli pubblicato dalla giovane casa editrice pugliese Cafagna, a cui interverranno l’antropologa Elisabetta Moro e il musicologo Paolo Pinamonti. Chiuderà il Festival alle 18.00 il tenore e attore Pino De Vittorio che si esibirà con Laboratorio ‘600, un gruppo creato e diretto da Franco Pavan, uno dei più autorevoli virtuosi di liuto del nostro tempo, in un avvincente programma che va dalla villanella napoletana alla canzone siciliana e calabrese.