TEATRO E MUSICA NELLO SPLENDIDO SCENARIO DELLE ANTICHE FONTI DI PESCAIA
Daniele Sepe, Pippo Delbono, Massimo Schuster, Antonio Tagliarini, Saverio La Ruina, sono solo alcuni degli artisti che dal 20 al 26 giugno si esibiranno nell’anfiteatro naturale delle Fonti di Pescaia.
Il Festival di Siena Voci di Fonte, organizzato da laLut – Centro di ricerca e produzione teatrale e dal Comune di Siena, giunge alla sua quarta edizione e offre anche quest'anno un calendario ricco di eventi principalmente dedicati allo spettacolo dal vivo coniugando i diversi linguaggi dell’arte intorno al teatro.
Il programma è stato presentato in conferenza stampa questa mattina (giovedì 14 giugno) a Palazzo Berlinghieri, in piazza del Campo a Siena, alla presenza degli organizzatori, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Siena, Marcello Flores D’Arcais e del Presidente della Fondazione Monte dei Paschi, Gabriello Mancini. L’Assessore Flores D’Arcais si è complimentato con gli organizzatori per essere stati capaci di “far crescere in questi anni il Festival, proponendo una programmazione di livello nazionale e internazionale, in particolare- ha proseguito - questa edizione risulta estremamente ricca e eterogenea, passando dal teatro alla musica, all’arte, agli incontri”. Il Presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Mancini, ha sottolineato come “Rientri nell’attività della Fondazione finanziare eventi culturali e in particolare – ha evidenziato- il sostegno dato a Voci di Fonte è riconducibile a una scelta di qualità.”
Il Festival, ideato nel 2003 da laLut – collettivo artistico che da anni opera sul territorio toscano proponendo progetti volti alla creazione di spettacoli, video, laboratori, percorsi teatrali, festival e rassegne – è realizzato in partnership con il Comune di Siena, in collaborazione con la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Siena, con l’Ass. la Diana, con la Corte dei Miracoli Centro Culture Contemporanee, con AMREF, con Punto Einaudi di Siena, e con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi, di Sienambiente.
Voci di Fonte, oltre a proporre una programmazione artistica che incontri la crescente domanda di eventi teatrali e culturali del territorio, offre un affascinante pretesto per la riscoperta dei luoghi ‘perduti’ della città di Siena, come le Fonti di Pescaia - una delle numerose fonti medioevali che costellano i rioni della città, originariamente adibite all'approvigionamento dell'acqua. Proprio il teatro si è dimostrato un mezzo straordinariamente efficace per riportare questi luoghi ad una vitalità antica attraverso il sentire delle arti performative moderne.
Il programma del Festival 07 prevede, oltre alla consueta inaugurazione con il teatro circense e di strada, quest’anno caratterizzato dalla grande parata del Teatro Viaggiante, la presenza di storiche compagnie del teatro italiano, giovani e meno giovani compagnie italiane di ricerca. Voci di Fonte ospiterà poi un evento speciale promosso dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Siena in occasione della Giornata Europea della Musica il 21 giugno: DANIELE SEPE in concerto con il tour di presentazione del suo nuovo album Suonarne 1 per educarne 100, un grande momento dedicato alla musica italiana.
Pippo Delbono con il suo lieve e doloroso monologo Racconti Di Giugno, le incredibili storie del Roncisvalle! raccontate da Massimo Schuster in una nuovo e inedito allestimento, la piccola e drammatica storia di Dissonorata di Scena Verticale, la giovane compagnia livornese Mo-wan Teatro che metterà in scena Paloma con il performer Antonio Tagliarini questa volta diretto come un puro attore; sono gli artisti che quest’anno renderanno Le Fonti della Pescaia, un luogo magico, salvato dall’abbandono grazie alla forza del teatro.
Come ogni anno, inoltre, laLut presenterà i due suoi nuovi lavori: Beluga, testo e regia di Silvia Franco, e Jeffrey. Mostri si nasce di Francesco Niccolini per la regia di Giuliano Lenzi.
I momenti di spettacolo si alterneranno a conferenze, incontri, sezioni video, visite guidate, due mostre fotografiche curate da Daniela Neri, book shop e incontri con gli artisti per un aperitivo nel bar-dj-set.
Due seminari teatrali tenuti da Claudio Morganti e Francesca della Monica avranno luogo alla Corte dei Miracoli Centro Culture Contemporanee; la partecipazione è aperta ad aspiranti attori e danzatori, professionisti, amatori.
Questo ed altro ancora animerà lo storico scenario delle Fonti di Pescaia di Siena tra il 20 e il 26 di giugno.
laLut svolge la sua attività di ricerca e produzione teatrale in Toscana.
Nata originariamente nel 1995 da un gruppo di studenti universitari di Storia del Teatro sostenuti dalla Prof.ssa Lia Lapini e dal Comune di Siena, laLut ha compiuto negli anni un percorso di autoformazione ospitando registi come Bob Marchese e Fiorenza Brogi, Italo Spinelli, Virginio Liberti e Annalisa Bianco, Claudio Morganti, Alfonso Santagata, Jerzy Stuhr.
Oggi laLut è un collettivo che opera sul territorio ideando progetti volti alla realizzazione di spettacoli, video, laboratori, percorsi teatrali, festival e rassegne.
programma
Il Festival s’inaugura Mercoledì 20 giugno all’insegna della festa e della musica, si parte alle 11:00 con la Gran Parata del Teatro Viaggiante, sette acrobati saltatori, tre attori giocolieri, sette musici, un biplano e una gabbia a motore, animeranno le vie della città. Si prosegue alle 20:00 con la strana coppia Cip & Ciop che alle Fonti di Pescaia presenterà lo storico spettacolo Panem et Circensis. Edoardo Mirabella e Diego Draghi, alias Cip e Ciop, sono famosi per le loro performance nelle piazze europee e americane, la serata si concluderà con la consueta festa inaugurale.
Giovedi 21 giugno alle ore 22:00, in occasione de LA GIORNATA EUROPEA DELLA MUSICA, Voci di Fonte ospita un evento promosso dal Comune di Siena : Daniele Sepe sarà, infatti, in concerto nell’anfiteatro delle Fonti con "Suonarne 1 per educarne 100" (Tour 2006/2007), il suo ultimo disco dedicato agli anni settanta. Coinvolgendo oltre 40 musicisti ("tutti a gratis – i veri militanti sono stati loro" e' sottolineato nelle note di copertina) Daniele Sepe dipinge un affresco coinvolgente che, come sempre nei suoi lavori – si lascia ascoltare.
Suonarne 1 Per Educarne 100 parla degli anni settanta in senso globale : la musica – quella suonata e quella che passa per una radio in continua sintonizzazione - la politica, i ricordi, lo sberleffo, la denuncia. E’ costruito, come un concept-album, o come un Musical, il cui involontario protagonista e' Piero Zamponi, figura immaginaria ed allegorica che racchiude in se e nelle sue vicende il filo conduttore dell"intero lavoro. La sequenza dei brani si snoda in maniera cronologica partendo dallo Zappa di Peaches in Regalia, agli albori degli anni "70, per poi proseguire, alternando dialoghi, musica, parole a volte colme di ironia, ma anche pesanti come macigni, con tributi rock a Led Zeppelin e Deep Purple e ai musical glam di Rocky Horror Show (Come in coma) o freak di Hair (Let your past live) . C'e' il blues, il funk, gli echi di Napoli Centrale (con il brano omonimo dedicato a James Senese). Il disco si chiude con la stupenda versione del classico Hasta Sempre, di Carlos Puebla, un inno di speranza alla rivoluzione perpetua, da contrapporsi all'imperante dottrina della guerra permanentenon.
Venerdi 22 giugno alle ore 22:00 la compagnia MO-WAN TEATRO presenta Paloma, un testo contro la realtà.
Arturo e Elena raccontano due mondi differenti. Arturo lavora, Elena studia. Arturo vive solo, Elena convive. Arturo balla, Elena si perde in riunioni politiche. Arturo è estroverso, Elena scrive lettere alla nonna. Attraverso le loro due semplici storie emergono le contraddizioni della società in cui vivono. Oblio della storia recente, ricordi, confusione dei piani, rabbia, solitudine e un infinito bisogno d’amore. Eppure la realtà si confonde. Le stesse parole per cose differenti. Lo stesso sguardo per sorrisi differenti. Lo stesso amore per persone differenti. Lentamente la realtà va a perdersi. Lentamente le due storie si sbriciolano e i resti si ricompongo come tante voci isolate. Che cosa sta succedendo? Chi è Arturo? Che cosa sta facendo realmente? Dov’è Elena e che cosa cerca? Chi sono?
La realtà è l’esito di tanti punti vista. La realtà è sempre meno reale. Non sempre la realtà è visibile.
Sempre nel corso della serata alle ore 23:00 sarà presentato uno degli ultimi spettacoli de laLut, Jeffrey. Mostri si nasce, un testo di Francesco Niccolini per la regia di Giuliano Lenzi. Jeffrey racconta di un serial killer quasi involontario, goffo quanto efferato. Rinchiuso nel suo mondo senza contatti con l'esterno, uccide forse per incapacità di confessare il proprio amore, poi con apparente leggerezza si sbarazza dei cadaveri. Più che un giallo o noir, è un viaggio sospeso tra tenerezza e ironia alla scoperta del sottilissimo confine tra normalità e criminalità, tra controllo e perdita del controllo, tra inoffensività e abitudine alla violenza.
Sabato 23 giugno ore 22:00 sarà la volta di Pippo Delbono con il monologo I racconti di giugno, una sorta di incontro aperto, lieve e doloroso, ma anche - paradossalmente - strutturatissimo, tanto da risultare quasi un «canzoniere». Il racconto, infatti, intreccia vicende quotidiane ed esperienze personali ad ampi brani scelti dai testi di quegli spettacoli, allestiti in passato, che lo hanno reso celebre e amato. Ecco, allora, che torna lo Shakespeare di Enrico V, poi Sarah Kane (forzatamente rivista per un problema di diritti), poi Genet, Pasolini... E Pippo ritrova il suo stile, la sua cifra interpretativa, quell'urlo affannato e affannoso, che esplode nell'amplificazione in tutta la sua voluta «sporcizia» di un respiro che non si nasconde mai.
Racconti di giugno non è altro infatti che bisogno urgente di rappresentare la vita, voglia di comunicare che si sprigiona dal tormento e si esprime in un linguaggio tutto concreto e immediato. “Non è uno spettacolo –dice all’inizio-, è il racconto di un viaggio che comincia in un paese della riviera ligure, a Varazze”.
Alla fine dello spettacolo Pippo Delbono scenderà dal palco per un incontro con il pubblico coordinato dal critico teatrale Gianfranco Capitta.
Domenica 24 giugno ore 22:00 Saverio La Ruina di SCENA VERTICALE metterà in scena Dissonorata lo struggente monologo che partendo dalla “piccola” ma emblematica storia di una donna calabrese, offre lo spunto per una riflessione sulla condizione della donna in generale. Nello spettacolo risuonano molteplici voci di donne. Voci di donne del sud, di madri, di nonne, di zie, delle loro amiche e delle amiche delle amiche, di tutto il parentado e di tutto il vicinato. E tra queste una in particolare. La “piccola”, tragica e commovente storia di una donna del nostro meridione.
Il festival continua Lunedi 25 giugno alle ore 20:00 con l’aperitivo-incontro con Fernando Marchiori che presenterà il suo ultimo libro Beckett &Puppet , la serata proseguirà alle ore 22 con lo spettacolo in anteprima Beluga di Silvia Franco e a seguire Jeffrey. Mostri si nasce; entrambi proposti da laLut.
Beluga testo e regia di Silvia Franco è un progetto teatrale che si muove intorno al tema dell’anoressia emotiva, intendendo quella capacità, ed insieme necessità, di espressione emotiva che sembra estinguersi nella società contemporanea.
Martedì 26 giugno, alle ore 10:00, presso il Giardino della Facoltà di Lettere e Filosofia, si terrà la Tavola Rotonda “Le vie dell’acqua- arte, cultura e solidarietà, strumenti di sviluppo sostenibile per l’Africa” in collaborazione con AMREF ITALIA, OCSE (Organizzazione di Cooperazione e Sviluppo Economico), Provincia di Siena e Associazione La Diana.
La settimana di spettacoli di Voci di Fonte si conclude alle ore 22:00 , momento in cui Massimo Schuster riproporrà l’ultima versione di Roncisvalle!, spettacolo allestito con le marionette che Enrico Baj realizzò nel 2001 appositamente per la messa in scena. Schuster condurrà il pubblico dentro storie di eroi, morti falsamente gloriose e amori impossibili, facendo vivere la potenza delle legnose marionette di Baj che, insieme all’arte affabulatoria dell’attore, faranno risorgere quegli intrighi complicati, quei tradimenti, quelle meschinerie, quegli onori persi che condurranno il pubblico nella gola di Roncisvalle !
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