Per la prima volta a Milano "Sleeping Beauty", lo spettacolo del coreografo inglese Matthew Bourne, acclamato per la sua indimenticabile e trasgressiva versione di "Swan Lake". Lo show torna in Italia dopo aver conquistato il Ravenna Festival.
Con Sleeping Beauty Matthew Bourne completa la trilogia sulle musiche di Cajkovskij iniziata nel 1992 con Nutcracker! e continuata nel 1995 con Swan Lake. La fiaba di Perrault che narra di una principessa caduta in un sonno lungo cent’anni a causa di un incantesimo divenne un balletto nel 1890 per mano del coreografo Marius Petipa sulle musiche di Cajkovskij.
Bourne prende questa data come punto di partenza ambientando il battesimo di Aurora, l’eroina di questa storia, nell’anno della prima presentazione del balletto; al culmine del periodo fin-de-siècle quando fate, vampiri e opulenza decadente nutrivano l’immaginario gotico. Con il passare degli anni, Aurora cresce e ci spostiamo nella rigida età edoardiana; una mitica età dell’oro fatta di lunghi pomeriggi estivi, partite di croquet e danze alla moda. Anni dopo, al risveglio dal suo lungo sonno, Aurora si ritrova nell’età moderna, un mondo più misterioso e fantastico di qualsiasi fiaba.
L'ambientazione è quella di un inquietante scenario gotico; il tradizionale scontro tra bene e male e il tema della rinascita fanno da sfondo ad una storia d’amore soprannaturale che attraversa i secoli e che neanche l'avanzare del tempo può ostacolare. Per questa creazione, Matthew Bourne si avvale nuovamente dei suoi fidati collaboratori: i pluripremiati Lez Brotherston per le scene e i costumi, Paule Constable per il design luci e Paul Groothuis per il sound design.
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