Teatro

Special La Parola e il Gesto:seconda serata

Special La Parola e il Gesto:seconda serata

Ancora emozioni e talento in questa seconda serata di selezione!!! La attrici presenti sono diversissime tra loro in quanto carisma e temperamento, osservate dall'esterno sembrano comporre un quadro variopinto e intenso. Il senso di competizione è presente in modo sano, come spinta al miglioramento, come capacità di condivisione e apprendimento. I consigli, così come le critiche, sono accolte senza riserve e a tratti fanno piacere perchè impongono una riflessione o una rivisitazione del ruolo. Tra le attrici che sono andate in scena questa sera sono state particolarmente apprezzate per preparazione tecnica e messaggio emozionale trasmesso: Elisa Marinoni prima nella classifica provvisoria con 38,83 punti Nella messa in scena di Maria Stuarda di Dacia Maraini, ha dato vita a un personaggio dal forte impatto scenico, originale nell'espressione vocale e nella scelta della strutturazione esteriore e caratteriale del personaggio. Competenza tecnica e controllo dell'espressività corporea idonei al ruolo e di grande spessore. Shara Guandalini (35,66 punti) Monologo di Giocasta tratto da "La morte della Pizia", ha divertito e entusiasmato il pubblico e la giuria con una recitazione dal ritmo incalzante e una gestualità misurata. La sua Giocasta è una donna irriverente, quasi una nobildonna annoiata dalle vicende della propria esistenza, ce le racconta così, giocando con le parole e con la mimica! Rachele Bonifacio (34,83 punti) ha ricevuto questa sera il premio del pubblico con una forte interpretazione di "Passi Affrettati" di Dacia Maraini. Recitazione intensa, caratterizzata da una totale immedesimazione nel ruolo e resa ancor più coinvolgente dalle scelte coreografiche (una fra tutte il richiamo tra i capelli sciolti nella scena finale e le fiamme) Attrice poliedrica ha dimostrato di saper utilizzare e gestire il ritmo emotivo e recitativo richiesto dal brano. Francesca Cecala (34,66) ha ricevuto il premio della giuria dei giovani con un'originale interpretazione di "Astharot" di Stefanoo Benni Personaggio grottesco, simile nella scelta della postura e della gestualità ad alcuni personaggi della commedia dell'arte. Ha colpito per la capacità di modulazione vocale, e il tono satirico dato al personaggio. Personalmente avrei evitato l'uso della maschera che a mio parere avrebbe valorizzato ulteriormente la bravura dell'attrice. Infine merita un citazione d'incoraggiamento Beatrice Bello che questa sera ha vissuto una della tante esperienze di blocco emotivo che ogni attore conosce. Attrice dalla forte presenza scenica, ha iniziato la recitazione del brano da lei scelto con grande efficacia e forza...aspettiamo fiduciosi il seguito.