Il Festival NUDI – Nuove Drammaturgie Indipendenti chiude i battenti cavalcando l’onda di un successo meritato. La kermesse teatrale, che ha visto Teatro.Org media partner, si è tenuta all’interno del chiostro del Comune di San Severo, finanziatore dell’evento insieme al Comune di Rignano Garganico. I numeri sono di tutto rispetto per un festival nato dalla tenacia e arguzia del suo direttore artistico, Roberto Galano: dieci giorni di programmazione e sei spettacoli all’attivo, oltre millecinquecento presenze in sala, attori e compagnie provenienti da tutta Italia, un workshop sulla Commedia dell’Arte, un laboratorio teatrale con ventotto aspiranti attori che hanno portato in scena il Cyrano de Bergerac, buona copertura mediatica. A chiudere la manifestazione, una produzione del Teatro dei Limoni di Foggia, “Finalmente Godot”, scritto da Leonardo Losavio e da lui interpretato con Roberto Galano, Giuseppe Rascio e Francesco Nikzad. Lo spettacolo è finalista del Premio Nazionale alla Drammaturgia CTAS – Oltreparola 2011, classificandosi tra le prime dieci sceneggiature sulle oltre centocinquanta in concorso. Ripercorriamo le tappe che hanno segnato il cammino del Festival NUDI. Annika Strøhm e Saba Salvemini di Aretè Ensemble hanno portato in scena, il 24 agosto, un classico della drammaturgia classica, ma di modernissima attualità: la “Medea” di Euripide. Il 25 e 26 agosto è stata la volta della compagnia romana Ygramul Teatro, che ha tenuto un workshop sulla Commedia dell’Arte con un percorso di studio sulla maschera e la scenografia corporea, per andare, poi, in scena con lo spettacolo “Nel paese della Commedia”. Il 29 agosto, l’eclettico Daniele Timpano ha deliziato i nostalgici dei cartoni animati Made in Japan con “Ecce Robot – Cronaca di un’invasione”, spettacolo liberamente ispirato all’opera di Go Nagai (Jeeg Robot, Goldrake, Mazinga). Il 31 agosto, il pluripremiato “Morra”, di Roberto Capaldo, spettacolo a metà strada tra il Teatro Civile e la Commedia dell’Arte, attraverso un dissacrante Pulcinella contemporaneo, ha raccontato la storia quotidiana del quartiere Scampia di Napoli: il pubblico altro non ha potuto che attribuire una standing ovation ad una messa in scena di elevata caratura morale e civile. Il 2 settembre, l’attore pugliese, Donato Paternoster, ha portato in scena una pièce americana tratta da “Bash”, di Neil La Bute, drammaturgo statunitense contemporaneo, che ha letteralmente colpito la sensibilità del pubblico in sala per la grande drammaticità del testo e l’elevata interpretazione dell’attore. Infine, il 5 settembre, il teatro surreale del Teatro dei Limoni ha trasportato nel non luogo delle occasioni perse il pubblico in sala con “Finalmente Godot”, liberamente tratto dall’opera di Samuel Beckett. Cala il sipario, dunque, sul primo Festival NUDI – Nuove Drammaturgie Indipendenti. L’attore toglie la maschera, sorride, s’inchina al suo pubblico e ringrazia con il cuore colmo di gioia. To be continued…
Teatro