Teatro

Speciale NTFI 2014: ...siamo andati a teatro e non l'abbiamo riconosciuto...

Speciale NTFI 2014: ...siamo andati a teatro e non l'abbiamo riconosciuto...

Il giorno in cui ci siamo incontrati e non ci siamo riconosciuti - Fantasia scenica senza parole per attori e musica: titola così il nuovo spettacolo di Giuseppe Sollazzo andato in scena al Teatro San Ferdinando il 15 e 16 Giugno.

Sul palco, in uno spazio bianco, si rincorrono trenta attori di diverse nazionalità che interpretano personaggi di storie vicine e lontane; una sequenza di immagini che talvolta si rallentano quasi a diventare scatti fotografici, “uno zoom veloce sui rapporti umani” come afferma il regista. Uno spettacolo muto senza l’uso, dice Sollazzo, dello “scudo ipocrita” delle parole dove il ritmo è scandito dalla musica.

Da una rappresentazione senza parole ci si aspetta però uno studio interessante sul corpo degli attori in modo che questo si trasformi in una macchina emozionale in grado di raccontare in silenzio, un corpo che diventi protagonista di cui ammirare le capacità sceniche. Questo non accade e la parola, seppur non pronunciata, diventa essenziale per la resa dello spettacolo dove l’unico studio sugli attori e degli attori stessi, sembra essere quello di riuscire a mimare con le labbra ciò che non possono dire ad alta voce. E’ quasi come se lo spettatore venisse messo di fronte ad un enorme schermo a cui sia stato silenziato l’audio e quindi si annoia, si distrae, si contorce sulle poltrone e in alcuni casi lascia la sala, resa oltretutto claustrofobica dalla calura estiva, prima della fine dello spettacolo.