Teatro

SPECIALE RFF 2014: Dei 'Calabroni' scenicamente impeccabili ma conformisti.

 SPECIALE RFF 2014: Dei 'Calabroni' scenicamente impeccabili ma conformisti.

Tre agenti, due uomini e una donna, un posto di blocco, isolato e sperduto.
Il unico loro incarico controllare la velocità delle automobili, poche, che passano.
La collega e i colleghi si confessano, si sfottono, si confrontano, preparazione professionale, concorsi, si competono competenze professionali e maggiore capacità di affrontare l'imprevisto.
Uno di loro ha una leggera zoppia, l'altro sembra temere tutto, la donna è attanagliata da un marito inaffidabile e alcolista e un figlio duenne.

Calabroni si distingue e si impone per la messinscena elegante, l'affiatamento tra gli e la interprete,  serrato e giocoso, per la bravura senza sbavature di Alida Saccor, Roberto Bagagli e Andrea Alesio, per una certa eleganza della composizione narrativa, tra reiterazione delle situazioni (il chiedersi ciclico di dove sono e quanti giorni sono che sono in servizio in quel posto; il riproporsi di situazioni e dialoghi) e le allusioni continue a un altrove che nessuno dei personaggi ha coraggio davvero di affrontare.
Dispiace solo che il discorso affrontato dal testo, la paura di valicare il confine verso quel mondo esterno che, in ultima analisi, è solamente la paura di fronteggiare se stessi, vedendoci e (ri)conoscendoci per quello che siamo veramente, passi attraverso gli stereotipi di una vita maschilista ed eteronormata dove le donne hanno a che fare più concretamente coi problemi donneschi della famiglia e della maternità mentre gli uomini si trastullano con gli infantilismi di un ego adolescenziale che non trova modo di diventare adulto, stereotipi proposti senza il minimo vaglio critico, impiegati senza cogliere l'occasione di metterli in discussione ma, anzi, nella loro datità assoluta confermandoli inesorabilmente.

Per cui, alla fine, lo spettacolo lo si ricorda e lo si rivede volentieri, più per il gusto della bella recitazione che per quello di un discorso suo malgrado conformista.

 

ROMA FRINGE FESTIVAL 2014 - Calabroni