Venerdì 8 luglio (ore 21.30), l’ ARLECCHINO SERVITORE DI DUE PADRONI di Carlo Goldoni con la Regia di Giorgio Strehler, inaugura la stagione teatrale del Festival di Marina di Pietrasanta.
Nel grande teatro all’aperto, nel cuore della pineta cara a Gabriele D’Annunzio, il grande Ferruccio Soleri, interprete del ruolo di Arlecchino da oltre mezzo secolo, vestirà per la prima volta sul palco della Versiliana, i panni della maschera più famosa del mondo, nella storica produzione del Piccolo Teatro di Milano.
Un avvio in grande stile per la stagione teatrale della Versiliana firmata dal direttore artistico Luca Lazzareschi, che ha scelto per l’inaugurazione del Festival, uno degli spettacoli più celebri, non solo in Italia ma in tutto il mondo, simbolo del Piccolo Teatro di Milano, che alla Versiliana sarà replicato anche sabato 9 luglio.
Il grande artista fiorentino, Ferruccio Soleri, con i suoi splendidi 81 anni sarà per la prima volta protagonista alla Versiliana, nel ruolo che ha accompagnato la sua vita e che lo ha visto interprete in tutto il mondo per oltre 2.000 volte, nell’allestimento del Piccolo Teatro di Milano del quale ha curato anche la messa in scena con la collaborazione di Stefano de Luca, allestimento che vanta grandissimi nomi del teatro italiano, oltre a quello di Giorgio Strehler che ha firmato la regia dello spettacolo, quelli di Ezio Frigerio che ha disegnato le scene e quello di Franca Squarciapino Premio Oscar 1992 per i costumi di Cyrano de Bergerac.
Al fianco di Ferruccio Soleri saranno impegnati nel testo di Goldoni, Giorgio Bongiovanni Pantalone; Sara Zoia Clarice, Tommaso Minniti il Dottor Lombardi; Stefano Onofri Silvio; Pia Lanciotti Beatrice/Federico Rasponi, Sergio Leone Florindo Aretusi; Enrico Bonavera Brighella; Annamaria Rossano Smeraldina. Completano il cast: Francesco Cordella; Katia Mirabella, Eugenio Olivieri, Stefano Guizzi e i suonatori Gianni Bobbio, Franco Emaldi, Paolo Mattei, Claudio Bondi, Elisabetta Pasquinelli.
Sarà dunque per la Versiliana un debutto all’insegna dell’allegra fantasia della maschera bergamasca, indossata da un fiorentino che parla veneziano , dello spirito e dell’energia con cui Ferruccio Soleri ha conquistato pubblici di ogni latitudine.