Nuovi formati, nuove mescolanze e nuovi linguaggi sono alla base dell'officina teatrale proposta nella seconda parte di Danae 2014 che si svolge a Milano dal 30 ottobre al 9 novembre all’insegna della interdisciplinarità con un progetto musicale.
Si comincia infatti con un concerto della band milanese The Bizarre Collection (Careof - giovedì 30 ottobre). La loro musica esplora un'ampia varietà di generi: rock alternativo e post-rock, elettronica con influenze anni 90, paesaggi sonori strumentali in stile colonna sonora ed improvvisazioni di sample ed oscillatori.
In questa occasione The Bizarre Collection presentano il loro ultimo lavoro EP.3.
Il Teatro delle Moire sarà presente nel festival con una nuova produzione in prima assoluta, dal titolo Songs for Edgar (LACHESILAB - 31 ottobre, 1 e 2 novembre). Si tratta di un progetto figlio delle creazioni precedenti, ma apre un’altra strada e sposta la propria ricerca in inediti territori.
Songs for Edgar intende essere una sorta di “concept concert” con una forma assolutamente personale, un viaggio nei testi di Edgar Allan Poe, dentro quell’atmosfera allucinata e oscura e tutto ciò che essa evoca.
Per la parte musicale e per il canto ci siamo avvalsi della collaborazione di Camilla Barbarito, cantante e musicista, che scrive, canta e arrangia con il gruppo i propri pezzi, dalle atmosfere allucinate e grottesche.
La seconda settimana del festival si svolge al Teatro Out Off dove presenteremo tre lavori di giovani talenti: Fabián Barba, CollettivO CineticO e Garten. In bilico tra originale e copia, tra memoria e percezione, è il lavoro dell’ecuadoriano Fabián Barba (classe 1982) che, con il suo lavoro A Mary Wigman dance evening, rende omaggio alla famosa danzatrice degli anni ’30, riproponendo alcune sue danze recuperate in parte da ritrovamenti video e in parte da documentazioni scritte e memorie “corporee” di danzatori che hanno lavorato accanto all’artista berlinese.
CollettivO CineticO che fa capo a Francesca Pennini (classe 1984), presenterà una performance di straordinario impatto:
Invece Garten, la compagnia che Danae Festival sostiene da alcuni anni, indaga con I’m here I have a gun (Teatro Out Off – 6 e 7 novembre), il concetto di visione della “catastrofe”. Nello stile della compagnia, questo nuovo lavoro si nutre di oggetti e invenzioni per creare paesaggi e immagini dal taglio cinematografico, eppure molto vicini al teatro tra poesia e magia, in stretto legame con il suono nato assieme allo spettacolo e realizzato dal vivo.
Dopo aver attraversato alcune fasi di progettazione, I’m here I have a gun, vede il debutto nella sua forma completa e finale, arricchita di inedite architetture sceniche e di una importante componente video.
DANAE FESTIVAL è un progetto a cura di TEATRO DELLE MOIRE
Teatro