Sette opere, otto titoli di danza e diciotto concerti, per un totale di 300 alzate di sipario, più tre appuntamenti in turnè in Oman, Russia e Stati Uniti: questi i numeri della stagione 2013-14 del teatro di San Carlo, la prima firmata dal direttore artistico Vincenzo De Vivo e la quinta realizzata sotto la gestione della sovrintendente Rosanna Purchia. Il cartellone presenta grandi nomi della scena internazionale insieme con giovani talenti (molti dei quali campani) puntando sulle compagini artistiche di casa: orchestra, coro, corpo di ballo, coro di voci bianche e scuola di ballo. Tra i temi privilegiati della programmazione: il rapporto dei grandi compositori (in particolare di Giuseppe Verdi) con la città di Napoli e con il suo teatro; gli anniversari di Gesualdo da Venosa, Benjamin Britten e Richard Strauss; il repertorio sinfonico del Novecento con alcuni autori legati non occasionalmente al capoluogo campano (tra cui Nino Rota e Alfredo Casella) e gli omaggi ai grandi esponenti della cultura partenopea: Eduardo De Filippo, per i trent'anni dalla scomparsa, e il teatro lirico più antico d'Europa, il San Carlo, che il 4 novembre festeggerà i suoi 276 anni con l'esecuzione del Quartetto d'Archi che Verdi dedicò alle prime parti dell'orchestra del Massimo napoletano.
Sarà Aida di Giuseppe Verdi, nel bicentenario dalla nascita del compositore, assente al San Carlo dal 1998, ad inaugurare la stagione il prossimo 5 dicembre, con una versione spettacolare del grand-opèra firmata dal regista Franco Dragone, nato dal Cirque du Soleil e divenuto show maker della cerimonia di apertura degli Europei di Calcio 2000 e dei grandi eventi spettacolari, che approda per la prima volta all'opera. Accanto a lui, un team creativo che include Benito Leonori, vincitore dell'Abbiati 2013, e Giusi Giustino. Sul podio il direttore musicale del San Carlo Nicola Luisotti, protagonista nel 2013-14 con tre opere e un concerto. Nel cast Lucrecia Garcia (Aida), Jorge De Leòn (Radames) e Ferruccio Furlanetto (Ramfis). Si prosegue prosegue con Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini nella storica produzione sancarliana firmata da Emanuele Luzzati, Santuzza Calì e Filippo Crivelli, per la direzione di Bruno Campanella. Spazio alla tradizione russa di Pëtr Il'ič Čajkovskij con Evgenij Onegin nell'allestimento vincitore in Spagna del Premio Campoamor del regista Michail Znaniecki; sul podio, John Axelrod. Ancora Luisotti sul podio per un classico verdiano, Otello, con la regia di Henning Brockhaus. Torna il capolavoro di Ruggiero Leoncavallo Pagliacci diretto da Nello Santi, nella versione onirica e circense di Daniele Finzi Pasca prodotta nel 2011 dal San Carlo. Nel solco delle precedenti stagioni, l'opera buffa ritrova la sua “casa ideale” al Teatrino di Corte, questa volta con Don Checco di Nicola De Giosa, in coproduzione con il Festival della Valle d'Itria in occasione della sua 40esima edizione, per la regia di Lorenzo Amato e la direzione di Francesco Lanzilotta. Non mancherà l'omaggio per i centocinquant'anni dalla nascita di Richard Strauss, con la mise en scene di Salome, diretta da Nicola Luisotti, regia di Manfred Schweigkofler. Tra le grandi voci protagoniste al San Carlo i soprani Kristin Lewis, Lise Lindstrom, Carmela Remigio e Alexia Vulgaridou, i mezzosoprani Marianna Pizzolato, Géraldine Chauvet, Ketevan Kemoklidze, Ekaterina Semenchuk, i tenori Marcelo Alvarez, Marco Berti, Edgardo Rocha, Fabio Sartori e Ramon Vargas, i baritoni Simone Alberghini, Mario Cassi, Markus Marquardt, Claudio Sgura, Marco Vratogna, e i bassi Dmitrij Belosevski e Orlin Anastassov.
Per il quarto anno consecutivo, la stagione del “San Carlo a due punte” si apre nel segno della rassegna Autunno Danza. Quattro gli appuntamenti, a partire dal classico Lago dei Cigni con la Compagnia di Balletto del Mariinsky. A seguire il Gala della Scuola di Ballo, Marienleben (Storia di Maria) di Beppe Menegatti con Carla Fracci e Alessandro Macario, e il ritorno a Napoli di Cantata di Mauro Bigonzetti. I napoletani Giuseppe Picone e Ambra Vallo saranno come lo scorso anno protagonisti dello Schiaccianoci di Pëtr Il'ič Čajkovskij. Per la prima volta andrà in scena al Lirico napoletano il balletto romantico Le Corsaire, nella versione di Alexey Fadeechev, con ospiti due star internazionali: Ivan Vasiliev e Natalia Osipova. Per il trentennale dalla scomparsa di De Filippo, nel teatro che fu la casa del grande drammaturgo, il San Ferdinando, il Lirico napoletano presenta in collaborazione con il Teatro Stabile di Napoli Eduardo, artefice magico, nuova creazione di Francesco Nappa con il corpo di ballo diretto da Alessandra Panzavolta. In programma anche Mozart Requiem, ideazione coreografica sulle note della “Messa” del genio di Salisburgo, del russo Boris Eifman che firma anche regia, scene e costumi di questo nuovo allestimento che coinvolgerà tutte le compagini artistiche del San Carlo.
La sinfonica si inaugura il 28 settembre nel segno di Gesualdo da Venosa con una nuova commissione del Lirico, Florilegium di Lucia Ronchetti e Raffaele Grimaldi, e due opere di Igor Stravinskij, Monumentum pro Gesualdo e Pulcinella. L'esecuzione è diretta da Gabriele Ferro. Le commemorazioni di Britten sono affidate alla bacchetta di Jeffrey Tate, direttore musicale del Lirico di Napoli dal 2005 al 2010. La Festa per il Teatro di San Carlo, il 4 novembre, vedrà l'esecuzione dell'unica pagina cameristica composta da Verdi, eseguita dal Quartetto d'archi formato dalle prime parti dell'Orchestra stabile (Cecilia Laca e Luigi Buonomo ai violini, Antonio Bossone alla viola e Luca Signorini al violoncello). Molte altre le proposte per la sinfonica.
Maggiori informazioni e dettagli per abbonamenti e prezzi sul sito del teatro.
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