Nella chiesa barocca della Graziella, che fu già teatro di San Bartolomeo, un'altra tappa per il lavoro dell' Associazione Maria Malibran.
Fra le tante associazioni culturali che da tempo contribuiscono in vario modo e con ben diversi risultati allo sviluppo della vita culturale della Campania, sicuramente è da segnalare l’Associazione Maria Malibran, compagina ben strutturata che conta sulla professionalità e la passione di musicisti come Raffaella Ambrosino e Alessandro Dalla Vecchia. L’associazione ha avviato già da alcuni anni un lavoro di studio e valorizzazione del Barocco musicale napoletano che meriterebbe per la serietà del lavoro svolto e le ottime recensioni una maggiore attenzione da parte dei tanti appassionati del genere e degli stessi tecnici del settore.
Nell’ultima settimana di novembre si è tenuta a Napoli la master class organizzata proprio dall’Associazione Malibran con la nota soprano Barbara Frittoli, interprete di fama mondiale che nel corso della sua carriera ha collaborato con i maggiori direttori d’orchestra di livello internazionale come Muti, Metha e Chailly, divenendo un’interprete di riferimento per le opere mozartiane ed esibendosi con grande successo nei maggiori teatri lirici in tutto il mondo. Come ultimo appuntamento del corso è stato organizzato un concerto degli allievi della master class nella chiesa napoletana della Graziella, il luogo riaperto al pubblico grazie all’attività dell’ associazione culturale CERSIM (negli ultimi tempi sempre più spesso sede di eventi) che ha stabilito un forte legame con il lavoro associativo svolto dalla Ambrosino.
La piccola chiesa fu nel seicento sede di uno dei maggiori teatri d’opera della storia della musica: il San Bartolomeo, ed il fatto che giovani voci abbiano la possibilità di esibirsi in pubblico in uno spazio così ricco di storia non può che costituire un simbolico augurio per nuove e promettenti carriere. La serata svolta in forma di concerto ha visto avvicendarsi le musiciste Francesca Mazzilli, Pia Raffaele, Greta Lirussi, Marzia Iuculano e Margherita Tani. Il programma che hanno eseguito le giovani cantanti contava molte celebri arie d’opera tra cui “il est doux il est bon“ dall’Erodiade di Massenet e la dolce “Se tu m’ami” di G. B. Pergolesi. Al pianoforte si è potuto apprezzare il maestro Francesco Aliberti, musicista d’esperienza, maestro concertatore ed abile pianista, il quale ha guidato le cantanti nella preparazione dei brani collaborando brillantemente con la Frittoli ed offrendo al pubblico in sala una performance vivace e ricca nel suono quanto misurata e composta nel gesto pianistico.
Il concerto si è concluso con l’esecuzione dalla celebre aria “Tu che di gel sei cinta” dalla Turandot di Puccini eseguita da Greta Lirussi, che ha saputo dosare nella sua interpretazione l’enfasi lirica che pure il brano richiede, con una giusta impostazione del suono vocale. Il pubblico che numeroso era presente per apprezzare il lavoro dei giovani artisti ha reso omaggio ai musicisti della Malibran e a Barbara Frittoli con un lungo applauso ed un sincero interesse per l’evento; la stessa Frittoli è intervenuta a conclusione della serata richiamando l’attenzione sull’importanza di aiutare nel loro percorso i giovani talenti, i quali sono da considerare il vero “patrimonio” da valorizzare e la vera risorsa per il nostro paese sia per la cura di un repertorio musicale unico al mondo, sia per la giusta dimensione da offrire in un’ottica di scambio globale delle risorse e degli organici, cosa in cui troppo spesso siamo penalizzati ed in cui invece non dovremmo essere secondi a nessuno.