Teatro

TAU/Teatri Antichi Uniti prosegue anche in autunno

TAU/Teatri Antichi Uniti prosegue anche in autunno

Si rinnova ad Ancona in una inedita appendice autunnale l’appuntamento con il TAU/Teatri Antichi Uniti, rassegna regionale di teatro classico promossa da Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Marche, AMAT, Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche e i Comuni di Ancona, Ascoli Piceno, Falerone, Fano, Macerata, Monte Rinaldo e Urbisaglia.

 

Due gli appuntamenti in cartellone promossi dal Comune di Ancona in collaborazione con l’AMAT che chiudono il cartellone regionale ospitato negli scorsi mesi di luglio e agosto all’Anfiteatro e al Parco Archeologico di Urbs Salvia di Urbisaglia, al Teatro Romano di Falerone, all’Area Archeologica La Cuma di Monte Rinaldo, al Teatro Romano di Ascoli Piceno, alla ex Chiesa San Francesco di Fano e al Teatro Romano Helvia Recina di Macerata.

 

Primo appuntamento ad Ancona venerdì 4 ottobre all’Arco di Traiano dove alle ore 18.30 Daniele Palazzo (archeologo e presidente di Navigancona) curerà una visita al sito alla quale farà seguito lo spettacolo – ad ingresso gratuito – L’insonnia si addice ad Elettra di Belteatro, libera costruzione drammaturgica e regia di Valentina Rosati, con Silvia D'Amico (Premio Hystrio alla Vocazione 2013 – Menzione Speciale) e musiche a cura di Gabriele Portoghese. Qual è il sogno senza sonno della giovane Elettra? Costretta a vivere come una serva in casa sua, Elettra necessita di un riscatto morale attraverso un atto immorale: uccidere sua madre. Dalla trama originaria e dal ritmo classico della versione di Sofocle, le parole del monologo in scena nel suggestivo spazio della città di Ancona attraversano due riscritture moderne: la violenza e la miseria de Le mosche di Sartre e la descrizione visionaria di Marguerite Yourcenar ne La caduta delle maschere. Emerge una figura dagli ampi orizzonti, intrappolata nel contesto classico ma anche travolta da una moderna inquietudine. Attraverso un finale cruento, archetipo della tragedia di riferimento, questa giovane molesta metterà in riga un sistema adulto perverso.

 

Venerdì 11 ottobre è la splendida Chiesa di Santa Maria della Piazza a ospitare un appuntamento di grande teatro – realizzato in collaborazione con Arcidiocesi di Ancona-Osimo e Centro Culturale Miguel Mañara – che vede protagonista Sandro Lombardi con il recital Le “Confessioni” di Agostino. Anche in questa occasione il pubblico prima dello spettacolo sarà guidato – alle ore 21,30 – in una visita al sito a cura di Paola Marchegiani (archeologa del Centro Culturale Miguel Mañara).

Sandro Lombardi, uno tra i più importanti attori del teatro italiano, dopo una pluridecennale interpretazione dei classici e l'esperienza neoavanguardista, arriva a un testo in cui emerge la grande umanità di un uomo che prima ancora di interrogarsi sull'esistenza di Dio indaga il problema della felicità e il problema dell'Io, due facce della stessa medaglia che si intrecciano a loro volta con la complessa questione dell'esistenza: essere vivi non è uno stato, ma un compito, un lavoro. Un recital-evento, a cura di Costantino Esposito e Fabrizio Sinisi, una confessione della coscienza di fronte a un altro - cui per la prima volta si dà il nome di Tu - e insieme una confessione davanti a tutti gli uomini: un gesto personalissimo, e nel contempo un atto clamorosamente pubblico.

Posto unico non numerato euro 10, posti limitati, prenotazione consigliata al n. 071 2072439 (biglietteria AMAT) dal lunedì al venerdì ore 10-16. Il giorno di spettacolo biglietteria attiva dalle ore 18 presso la Chiesa di Santa Maria della Piazza (346.3778838)

 

Per informazioni AMAT 071 2075880, www.amatmarche.net.