Teatro

TEATRO AMBRA ALLA GARBATELLA - AIRE

TEATRO AMBRA ALLA GARBATELLA - AIRE

STAGIONE 2011/12


dal 27 settembre al 2 ottobre
AIRE
da un'idea di Ondadurto Teatro, regia Marco Paciotti, video Cristian Paraskevas, costumi Dalegare.it


Il suono di un canto che proviene da molto lontano: è una figura eterea, una donna che canta una dolce melodia sulle note malinconiche di un violino … è Aire, lo spettacolo ha inizio.
Nello splendido cortile del Teatro AMBRA alla GARBATELLA sulla facciata esterna del teatro, prenderà vita una proiezione in cui l’uomo, un corpo nudo o la sua bocca, i suoi occhi, il suo petto, il suo ventre, il suo respiro, il suo andamento vitale, saranno associati all’elemento aria, all’aria in natura, all’aria come vento, come tifone, come leggera brezza.
In secondo piano, un’eterea figura di donna, sospesa, leggera… sulle note di DANK SEI DIR HERR, un oratorio di HÄNDEL cantato dal vivo.
In video, attraverso un fumetto poetico ed ironico, prenderà vita il nostro Protagonista… un vecchietto simpatico e surreale.
Sulle isole - pedane sopra le teste del pubblico si apriranno situazioni della sua vita quotidiana: il risveglio, la strada, il solito bar, il passare delle stagioni… il parco…
Ma qui tutto si trasforma… L’azione scenica si sospende e per un attimo il pubblico non capirà cosa sta succedendo.
Una leggera brezza preannuncia l’arrivo di Aire, una figura enigmatica che, come il vento, incostante e volubile affascina e sorprende lo spettatore. Aire incontra il nostro protagonista… e sarà lei a dar vita ad un mondo fantastico, fatto dei ricordi di Lui, i suoi sogni ed immagini oniriche.
Un circo sgangherato su di una macchina improbabile annuncia l’inizio di uno spettacolo strampalato: è lo strabiliante mondo del circo.
Una bigliettaia e un venditore attirano il pubblico ad entrare in teatro… o meglio ad entrare nel circo, dove ad attenderli ci sarà l’uomo forzuto, la donna cannone, l’equilibrista… il domatore e tutti i suoi animali…
Anche il nostro Protagonista insieme al pubblico si siede in platea… ma scoprirà che tutto è solo ed esclusivamente per Lui… e via in un carosello di cadute, botte e torte in faccia.
Ma Lui si ritroverà solo… tutto è sparito. Ed improvvisamente anche Lui non è più vecchio; è come ringiovanito.
Pian piano degli enormi panni vengono stesi ed appare una figura materna… giochi d’infanzia ed una voce di donna che lo chiama. Un quadro sulla fantasia e i sogni di bambino: << voglio fare l’astronauta! >>
Attraverso prove disastrose, maldestri tentativi e piani ACME, un inventore ed il suo assistente cercano a tutti i costi di costruire una macchina che permetta di spiccare il volo: una giostra/macchina, manovrata dall’azione viva degli attori.
Lui, il nostro Protagonista, diventerà il pilota del fantastico mezzo fin sulle stelle, attraverso il cielo ed i pianeti… fino ad arrivare su Venere.
Un quadro grottesco sul sesso, una vendita/televendita di donne e delle loro “grazie”. Un quadro burlesque in bianco e nero: una tele-vendita al miglior offerente. Il tutto sapientemente miscelato da una travolgente Maitresse. Il nostro povero, piccolo Protagonista si trova coinvolto, circondato, circuito… ma ancora una volta apparirà Aire a stravolgere tutto…
Una musica poetica e l’ingresso di donne angeliche daranno vita ad un momento di teatro-danza con proiezioni e pannelli scorrevoli. Un quadro sull’Amore e l’incontro di un uomo e la sua sposa… il suo eterno amore…
Attraverso i più bei versi di Alda Merini, si racconta il difficile ma eterno rapporto con l’amore … il dolore, e la sommessa inquietudine.
Il vento scompare…il canto come un’eco rimane ancora un istante… le luci si spengono.
Tutto sta per iniziare… ma qualcosa è cambiato!
AIRE un labirinto incostante e complesso nel sentire umano. Aria come vento - respiro - gioco - leggerezza - volo - follia - libertà.
Video - Macchine sceniche in movimento – Musica