Teatro

TEATRO DI SAN CARLO: LA NUOVA STAGIONE, IL MUSEO

TEATRO DI SAN CARLO: LA NUOVA STAGIONE, IL MUSEO

Semiramide, opera seria di Gioachino Rossini, inaugura la stagione 2011/12 del teatro di San Carlo, un nuovo allestimento che vede il ritorno di Luca Ronconi, già regista della Clemenza di Tito di Mozart, insieme allo scenografo Tiziano Santi, al costumista Emanuel Ungaro, al datore luci A. J. Weissbard. Gabriele Ferro sul podio, Salvatore Caputo maestro del coro, orchestra, coro e corpo di ballo del teatro. Nel cast Laura Aikin e Maria Pia Piscitelli nel ruolo del titolo dopo la rinuncia di Sonia Ganassi, Silvia Tro Santafé e Carmen Topciu si alternano come Arsace, Simone Alberghini è Assur, Gregory Kunde e Barry Banks rivestono i panni di Idreno. Cinque le recite in calendario: 18 novembre ore 19, 20 novembre ore 17, 22 e 25 novembre ore 19, 27 novembre ore 17; perzzi da 400,00 a 30,00 euro.


La stagione prosegue con titoli non usuali per un teatro lirico: Porgy and Bess di George Gerswhin (dal 10 al 15 gennaio) e L'opera da tre soldi di Bertolt Brecht e Kurt Weill (dal 17 al 21 gennaio). In cartellone due titoli molto amati dal pubblico: Lucia di Lammermoor e La bohème. L'opera di Donizetti è in scena dal 10 al 18 febbraio in un nuovo allestimento per la regia di Gianni Amelio e sul podio Donato Renzetti; nel cast Jessica Pratt, Gianluca Terranova/Ismael Jordi, Giacomo Prestia, Claudio Sgura. L'opera di Puccini è in scena dal 18 al 30 maggio in un nuovo allestimento per la regia di Lorenzo Amato e sul podio Andrea Battistoni; nel primo cast Aleksandra Kurzac, Roberto Aronica, Eleonora Buratto, Luca Salsi e Giovanni Battista Parodi. A queste si alternano opere meno consuete: I masnadieri e I pescatori di perle. L'opera di Verdi, un nuovo allestimento  in coproduzione con il Regio di Parma, è in scena dal 22 al 31 marzo, direttore Nicola Luisotti, regia Gabriele Lavia, interpreti Giacomo Prestia, Aquiles Machado, Carmen Giannattasio e Nicola Alaimo. L'opera di Bizet è in scena dal 16 al 25 ottobre nell'allestimento del teatro lirico di Trieste con la regia di Fabio Sparvoli e la direzione di Gabriele Ferro; nel cast Patrizia Ciofi, Dmitri Korchak, Dario Solari e Roberto Tagliavini.
Accanto alla lirica, una ricca stagione concertistica. Ma ci piace segnalare, come cosa imperdibile, la rassegna nel teatrino di corte di palazzo reale, dove vanno in scena opere di autori napoletani: Domenico Cimarosa, Niccolò Iommelli e Domenico Sarro.


Ma una novità aspetta gli spettatori del San Carlo e impone di recarsi a Napoli: il MEMUS, museo e archivio storico del teatro di San Carlo, pubblicizzato con l'accattivante frase “opera ad arte, arte all'opera”. Il museo consente di rivivere le grandi vicende artistiche che hanno illuminato la storia del San Carlo, che, come altri teatri d'opera, mira da sempre alla forma d’arte totale ed è per definizione luogo d’incontro tra discipline artistiche diverse che si confrontano, concorrono e entrano in collisione in un genere che trae linfa vitale e si rinnova proprio in virtù di tale tensione. Memus sceglie di raccontarsi al suo esordio esplorando il territorio magico che si origina intorno al segno dei grandi artisti contemporanei; un segno che si libera dall’economia narrativa e dalle esigenze unicamente significanti e didascaliche per mirare all’anima e alla mente, evocando un oltre che sfugge ad ogni catalogazione. Memus è un vero e proprio viaggio a più dimensioni, multisensoriale e interattivo, capace di restituire un approccio alla conoscenza e all’esperienza, libero dalle strutture mentali con le quali siamo abituati ad immaginare archivi e musei. Inoltre si pone come archivio contemporaneo, che pretende letture incrociate, itinerari personali e vagabondaggi di senso, cui potranno accedere, senza barriere di spazio e di tempo, le nuove generazioni.

Maggiori informazioni sul sito del teatro.