Ecco le iniziative per l'VIII Giornata Nazionale del Teatro in Carcere, quest'anno in concomitanza con la Giornata Mondiale del Teatro 2021. Helen Mirren leggerà il Messaggio del World Theatre Day.
In una data significativa come è la Giornata Mondiale del Teatro, inizieranno quest'anno gli appuntamenti della VIII Giornata Nazionale del Teatro in Carcere, che metteranno in giusta luce le città e le esperienze di Venezia e Palermo.
Formazione internazionale, occhi puntati su Venezia e a Palermo
Sabato 27 marzo 2021 dalle 15.00 alle 16.30 (ora italiana) le oltre 50 qualificate esperienze
professionali del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere insieme con l’International Network Theatre in Prison / ITI Unesco - Partner Organization, daranno vita a un seminario di formazione internazionale su due significative esperienze italiane di teatro in carcere con adulti e minori, a Venezia e a Palermo.
Un evento reso possibile in funzione del Protocollo d’Intesa sulla promozione del teatro in carcere tra Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere, Ministero della Giustizia (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria e Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità) e Università degli Studi Roma Tre, sostenuto anche nell’ambito di Destini Incrociati, Progetto nazionale a cura del Coordinamento Nazionale
Teatro in Carcere (capofila il Teatro Universitario Aenigma dell’Ateneo Carlo Bo di Urbino) e dal Ministero della Cultura (Direzione Generale dello Spettacolo dal Vivo).
Sarà il Ministro della Giustizia Marta Cartabia ad aprire i lavori sotto la conduzione di Vito Minoia, Esperto di Teatro educativo all’Università di Urbino, Presidente dell’International University Theatre Association e Coordinatore dell’International Network Theatre in Prison – ITI/Unesco Partners. Tutto si svolgerà in doppia versione in italiano e inglese con traduzione simultanea; in seguito, il video resterà sul canale Youtube, sul sito e sulla pagina Facebook Teatro Aenigma.
Dialoghi intorno al carcere
Sono numerosi i soggetti attivi che si scambieranno le rispettive esperienze: fra gli argomenti in programma, dopo l'intervento del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, Mauro Palma, l’attenzione si incentrerà su Michalis Traitsis (Regista della Compagnia Balamòs Teatro, operante negli istituti penitenziari femminile e maschile di Venezia) in un dialogo con Valeria Ottolenghi (Componente dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro), mentre Claudio Collovà, regista e Direttore artistico di lunga esperienza internazionale, autore a Palermo di una lunga attività con minori d’area penale e a rischio di esclusione sociale, si confronterà con Valentina Venturini (Docente di Storia del teatro all’Università degli Studi Roma Tre).
E ancora, un incontro con Tobias Biancone, Direttore Generale dell’ International Theatre Institute – Unesco, che già nel 2019 con il drammaturgo cubano Carlos Celdran e una delegazione internazionale dell’ITI guidata da Fabio Tolledi (Coordinatore ITI Europa) aveva celebrato ufficialmente il World Theatre Day nel carcere di Pesaro anziché nell’abituale sede del quartier generale Unesco di Parigi, un evidente segno di vicinanza e di rispetto delle attività teatrali pedagogiche nelle istituzioni penitenziarie.
Infine, l’attrice inglese Helen Mirren chiuderà i lavori leggendo il Messaggio internazionale del World Theatre Day 2021.
Promuovere e partecipare
Fino al mese di aprile 2021, il Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere attende via mail all’indirizzo teatrocarcereitalia@libero.it ogni informazione sugli eventi che, in tempo di pandemia, saranno consentiti territorialmente o organizzati online.
Nello stesso periodo del 2019, furono 103 gli eventi promossi in 64 istituti penitenziari italiani ed altri 66 contesti esterni di 16 regioni italiane, (oggi raccolti in questa pagina).
E' inoltre possibile rivedere qui sotto la conclusione dei lavori del XXI convegno internazionale promosso dalla rivista il 31 ottobre 2020 a Urbania dal titolo “Dialoghi tra pedagogia, teatro e carcere”, in occasione dei primi dieci anni del Coordinamento, un momento che segna la maturazione di una lunga esperienza avviata in Italia alla fine degli anni settanta e divenuta contesto formativo di riferimento a livello internazionale.
Grande attenzione, infine, arriva anche dall’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro e dalla Rivista Europea “Catarsi-Teatri delle diversità”, grazie alla quale si deve la nascita del Coordinamento tra le esperienze nel 2011.