Al via la 18a edizione del TAU, teatri antichi uniti, rassegna di teatro ospitata nei luoghi archeologici più belli della Regione, da Urbisaglia a Falerone, da Ascoli a Macerata, da Corinaldo a San Severino Marche. Dal 28 giugno al 10 agosto quattordici appuntamenti imperdibili.
Cultura e turismo insieme in una rassegna, il TAU/Teatri Antichi Uniti, che per il diciottesimo anno consecutivo in una coniugazione funzionale e gradevole di beni e attività culturali offre l’opportunità di fruire i magnifici luoghi di interesse archeologico grazie a un cartellone di spettacoli di grande richiamo. L’edizione 2016 – dal 28 giugno al 10 agosto – presenta quattordici appuntamenti ospitati in luoghi suggestivi di grande fascino: il Teatro Romano di Ascoli Piceno, l’Area Archeologica di Santa Maria in Portuno di Corinaldo, il Teatro Romano di Falerone, l’ex Chiesa di San Francesco di Fano, il Teatro Romano Helvia Recina di Macerata, Palazzo Campana di Osimo, Chiesa dell’Annunziata e Rocca Costanza di Pesaro, le Terme Romane del Parco Archeologico di Septempeda a San Severino Marche e l’Anfiteatro Romano di Urbisaglia.
Bellezza tanto antica e così nuova è il titolo della serata inaugurale del TAU in memoria di Khaled al-Asaad (direttore del sito archeologico di Palmira) in programma il 28 giugno al Teatro Romano Helvia Recina di Macerata nell’ambito di Recina Live. Un doppio appuntamento per questo avvio che offre Un’orazione pubblica per Khaled al-Asaad di Asmae Dachan (giornalista e scrittrice) e a seguire Pamela Villoresi è la protagonista di Mitiche donne. Dalle donne del mito alle nostre vite. È un viaggio di grande fascino nell’Odissea di Omero, affidato a straordinari interpreti come Moni Ovadia e Teresa Mannino, quello proposto in tre tappe con il progetto di Sergio Maifredi Odissea un racconto mediterraneo. La narrazione orale di questa affascinante opera è affidata il 13 luglio a Osimo (Palazzo Campana) a Moni Ovadia con il Libro XXI Odisseo e la gara dell’arco, il 27 luglio a Urbisaglia (Anfiteatro Romano) e il 28 luglio ad Ascoli Piceno (Teatro Romano) a Teresa Mannino con il Libro XII Le sirene, Scilla e Cariddi.
Il 14 luglio a Falerone al Teatro Romano debutta in prima nazionale Agamennone con Paolo Graziosi e Daniela Poggi diretti da Alessandro Machìa. La riscrittura di Fabrizio Sinisi sceglie di focalizzare l’azione sulle conseguenze del ritorno di Agamennone, dilatando il tempo che intercorre tra questo ritorno e la sua morte e cortocircuitando i rapporti tra i personaggi con una lingua robusta, limpidissima, capace di tenere insieme altezze poetiche e concretezza teatrale.
Anna Bonaiuto, intensa signora della scena, giunge all’Area Archeologica di Santa Maria in Portuno di Corinaldo il 15 luglio con De rerum natura, capolavoro poetico–filosofico del poeta latino Tito Lucrezio Caro, vissuto negli anni immediatamente prima di Cristo, in cui l’autore indaga sulla natura delle cose e invita gli uomini a conoscere la realtà per liberarsi dalle passioni e assumere una responsabilità personale di fronte alle proprie azioni. Piergiorgio Odifreddi in Come stanno le cose. Il mio Lucrezio, la mia Venere propone il 19 luglio al Teatro Romano di Ascoli Piceno una rilettura proprio del De rerum natura, un commento dal vivo del testo accompagnato da letture e interventi musicali.
Un coinvolgente racconto teatrale Supplici a Portopalo. Dalla tragedia di Eschilo alle parole dei rifugiati, basato sul dramma Le Supplici di Eschilo, è in scena all’Anfiteatro Romano di Urbisaglia il 20 luglio grazie alla maestria interpretativa di Vincenzo Pirrotta e Gabriele Vacis che firma anche la regia. Qual è il ruolo del teatro oggi? Può una tragedia di Eschilo, un’opera di 2500 anni fa, raccontare il nostro presente? Il testo di Eschilo si intreccia e si confonde con le tragiche testimonianze dei migranti che, esuli dai loro paesi e in fuga dalla guerra, dalla fame e dalla carestia, dopo viaggi estenuanti per terra e per mare, giungono sulle coste del Mediterraneo a chiedere asilo, a cercare una nuova patria. Così il racconto teatrale si fa orazione civile e riflessione collettiva.
La stagione dell’amore è l’evocativo titolo, tratto da una canzone di Franco Battiato, dell’appuntamento in programma a San Severino Marche (Parco Archeologico di Septempeda, Terme Romane) il 25 luglio con ingresso gratuito. Il progetto, curato da Francesco Rapaccioni per i Teatri di Sanseverino, è affidato a giovani talenti locali che si confrontano con il tema dell’amore al centro delle più diverse riflessioni nella letteratura classica antica.
Dialoghi degli dei, alla Chiesa dell’Annunziata di Pesaro il 29 luglio, è un divertissement squisitamente letterario, in cui l’autore Luciano, attingendo dal patrimonio del mito, offre una rappresentazione originale, ironica e sorprendentemente quotidiana della cosmogonia classica. Al centro dello spettacolo de I Sacchi di Sabbia e Massimiliano Civica sono gli scontri “familiari” tra Zeus ed Era, le continue lagnanze per le malefatte di Eros, i pettegolezzi tra Dioniso, Ermes e Apollo che resistono alla sfida del tempo offrendo occasioni di ilarità.
Tre tappe nelle Marche per Miles Gloriosus interpretato da Ettore Bassi, Corrado Tedeschi e Justin Mattera: il 2 agosto a Pesaro a Rocca Costanza, il 3 a Falerone (Teatro Romano) e il 4 a Urbisaglia (Anfiteatro Romano).
La conclusione del TAU è il 10 agosto a Fano nella ex Chiesa di San Francesco con Erodiade di Giovanni Testori, uno spettacolo che ha raccolto grandi consensi di critica e pubblico, grazie alla interpretazione "intensa e trasfigurante" di Iaia Forte, riproposto in esclusiva per l'estate 2016. A colpire Giovanni Testori nella vicenda dell’uccisione di Giovanni Battista, è soprattutto la figura di Erodiade, madre di Salomé. Alla fisicità prorompente di Iaia Forte e alla sua capacità espressiva spetta il compito di raccontare quello che Testori definisce un personaggio "a metà fra un Dio astratto e quello incarnato", in continuo incontro-scontro con se stesso, con il divino, con l'amore e con il senso della vita stessa.
Il TAU non è solo una rassegna di spettacoli ma vuole offrire un’occasione privilegiata per la scoperta di luoghi di grande fascino. Ad arricchire la proposta per il pubblico, prima di molti spettacoli tornano per il terzo anno consecutivo gli AperiTAU. Sorsi e passeggiate di storia, visite guidate gratuite alle aree archeologiche e ad altri luoghi di grande interesse culturale accompagnate da un brindisi. TAU in collaborazione con IgersMarche rinnova per l’edizione 2016 il contest #instaTAU per un’archeologia social. Per il secondo anno consecutivo gli amanti del teatro, appassionati di archeologia e Instagramers possono diventare protagonisti di un grande racconto corale delle bellezze archeologiche della nostra regione. Con l’hashtag #instatau in palio biglietti gratuiti per tutti gli spettacoli. Regolamento su www.nuovascenamarche.it.
Per ulteriori informazioni: AMAT - www.amatmarche.net.