Le proposte di prosa, cabaret, danza, lirica, musical vengono convogliate in un unico cartellone e nello stesso luogo, cuore della città
Le identità dei soggetti organizzatori rimangono distinte, ma confluiscono in un unico cartellone pubblico-privato e in uno stesso “contenitore”, che sempre più diviene punto di riferimento per l’attività culturale a Mantova. Questo è il nuovo corso intrapreso dal Teatro Sociale che, grazie al doppio restyling che ha interessato l’edificio e la linea programmatica, si conferma essere una realtà dall’importante passato, in grado di rinnovarsi.
Nell’anno di “Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016”, segna una tappa importante l’intesa tra il Teatro Sociale e il Comune di Mantova che, con il finanziamento di 70 mila Euro, vara la consueta rassegna di prosa “Mantova Teatro”, ampliata nel numero e nella ecletticità delle proposte. È stata riconfermata la fiducia a Raffaele Latagliata, consulente artistico della Fondazione “Umberto Artioli” Mantova Capitale Europea dello Spettacolo, il quale ha confezionato un cartellone di sette titoli che assecondino le esigenze del pubblico, sia giovane che fidelizzato, comunque in cerca del binomio qualità/popolarità.
Si inizia il 7 novembre con la rielaborazione in chiave contemporanea di Euripide Le Baccanti, Dionysus il dio nato due volte, con Manuela Kustermann. Si prosegue con il giallo di Agatha Christie Dieci piccoli indiani … e poi non ne rimase nessuno, nella versione teatrale scritta dalla stessa autrice ma, per la prima volta, con il diverso finale previsto nel romanzo. Il quattrocentesimo anniversario di Shakespeare viene ricordato con il cult del Teatro dell’Elfo Sogno di una notte di mezza estate, per Elio De Capitani una divertente magia dark.
Il nuovo anno si apre nel segno della drammaturgia contemporanea di Stefano Massini L’ora di ricevimento, con Fabrizio Bentivoglio diretto da Michele Placido. È un vaudeville francese quello portato in tournée da Massimo Ghini in Un’ora di tranquillità, mentre I duellanti vede Alessio Boni e Marcello Prayer interpreti di una sorta di fight-club d’attualità. Conclusione affidata alla riscrittura da Ariosto operata da Stefano Accorsi e Marco Baliani in Giocando con Orlando.
“Mantova Teatro e Spettacoli” aggiunge la novità del cabaret, con comici di spicco come Ale & Franz, Pucci, Virginia Raffaele, Giacobazzi, Pintus, ai quali InsideOut Agency affianca musica leggera e musical. Il 26 novembre è fissata l’unica data italiana di In a better world, racconti musica e canzoni di Francesco Zarzana: spettacolo sostenuto dal progetto Ladder che coinvolge diciotto Paesi dell’Unione Europea e diciassette extra UE. Il 10 dicembre Serena Autieri e Attilio Fontana sono i protagonisti di Vacanze romane, dal celebre film.
La stagione teatrale promossa in prima persona dal Teatro Sociale e da Marina Genovesi, vede la Danza rafforzata dall’alleanza intessuta con il Nuovo Balletto Classico di Liliana Cosi e Marinel Stefanescu, che presenta Coppelia il 18 novembre. Inoltre il ritorno del Ballet of Moscow in Cenerentola e il Balletto di Verona con Lo schiaccianoci. L’attesissima sezione Lirica cambia nuovamente rotta e quest’anno viene affidata all’Associazione Musicale “Amedeo Modigliani” di Livorno, che assicura la messa in scena di allestimenti già confezionati.
Il 4 novembre il sipario si apre sull’insolito abbinamento Cavalleria Rusticana e La serva padrona, che compie un balzo stilistico e temporale tra Mascagni e Pergolesi. Dicembre è dedicato a La Traviata di Verdi, mentre gennaio invita a un tuffo nel Giappone della pucciniana Madama Butterfly. La finestra sulla Prosa si apre su quattro lavori pluripremiati con i quali festeggia il proprio settantennale l’Accademia Teatrale Campogalliani, gruppo di riconosciuto prestigio.