Teatro

Teatro Stabile del Veneto, non solo numeri

Teatro Stabile del Veneto, non solo numeri

Seconda stagione da Teatro Nazionale:la risposta delpubblico è incoraggiante. E già si apre la programmazione estiva.

Al secondo anno con la qualifica di Teatro Nazionale, il Teatro Stabile del Veneto si presenta al suo pubblico snocciolando dati più che lusinghieri e gettando subito lo sguardo in avanti, su quel prossimo futuro che si chiama estate con la programmazione tra Venezia, Padova e Verona. Teatro Goldoni, Teatro Verdi e Teatro Nuovo, il cuore dello Stabile del Veneto, hanno visto un pubblico crescente affollare le sale e soprattutto raccolgono espressioni di forte apprezzamento per un cartellone vario, ma anche sempre di solida qualità.

I numeri

E' dunque piuttosto facile per il Presidente Tabaro e il Direttore Ongaro parlare del 10% in più di serate programmate rispetto alla scorsa stagione, del 9% in più sul totale degli spettatori, del 3% in più di abbonamenti e per finire di quell'aumento dell'8% sui ricavi delle biglietterie che strappa più di un sorriso ai vertici amministrativi dello Stabile. Ma il dato più significativo sta in ciò che ha permesso questi numeri e cioè la forte diversificazione delle proposte: diversificare infatti significa raggiungere fasce sempre diverse di pubblico e catturare l'interesse di chi resta ai margini di una scontata e ripetitiva programmazione. Ecco allora il progetto scuola, la programmazione dedicata a famiglie e ragazzi, la rassegna di danza "Evoluzioni", le rassegne di nuovo teatro (Premio Rete Critica e Progetto Next), i laboratori per bambini e il terzo anno di perfezionamento dell'Accademia Palcoscenico. In ognuno di questi segmenti l'interesse del pubblico si è rivelato sbalorditivo.

E il futuro?

Il futuro per il momento porta il nome e i profumi dell'estate, della stagione prossima si ragionerà a breve. A Venezia, sul palcoscenico del Goldoni, ci sarà Arlecchino Furioso, spettacolo pensato per un pubblico internazionale, recitato con varietà di lingue e dialetti, un gioco di maschere, travestimenti e duelli. A Verona non può mancare il Romeo e Giulietta itinerante e in doppia versione italiano-inglese per la regia di Paolo Valerio, mentre al Verdi di Padova spetta la proposta più articolata. Ben quattro appuntamenti, tutti all'interno della rassegna Aperitivo a Teatro, con giovani e talentuosi attori, in gran parte anche provenienti dall'Accademia dello stabile. Questi i titoli: Sesso e Potere da Aristofane, La Putta Onorata di Goldoni, Il solito ignoto sulla Grande Guerra e  La bisbetica per gioco da Shakespeare.

Per tutte le informazioni e il calendario completo consultare https://www.teatrostabileveneto.it