Una playlist di 69 spettacoli, programmati fino a giugno 2018, conclude “l’era Martone” allo Stabile di Torino.
Playlist, come “elenco di riproduzione”, una lista di “contenuti preferiti”, come i personaggi, le vicende, ma soprattutto gli spettacoli della nuova stagione del Teatro Stabile di Torino, l’ultima firmata da Mario Martone in qualità di direttore artistico.
L’inaugurazione e le produzioni esecutive
La stagione 2017/2018 verrà inaugurata il 9 ottobre al Teatro Carignano con il pluripremiato Disgraced di Ayad Akhtar, diretto da uno dei maestri della scena europea, l’austriaco Martin Kušej direttore del Residenz Theater di Monaco di Baviera; sempre sul versante internazionale, seguirà, dal 23 al 26 gennaio 2018, la messa in scena di Les TroisSœurs, da Anton Čechov, con la regia e l’adattamento dell’australiano Simon Stone, brillante fenomeno della scena globale, coprodotto con l’Odéon - Théâtre de l’Europe, che vede fra gli interpreti Valeria Bruni Tedeschi.
Tra le produzioni, il cartellone propone un’interessante offerta di titoli classici: Don Giovanni di Molière, diretto da Valerio Binasco; Le baruffe chiozzotte di Carlo Goldoni, un testo nel quale, attraverso la tradizione della Commedia dell’Arte si raccontano le schermaglie amorose di un gruppo di pescatori e delle loro donne; L’Illusion Comique di Pierre Corneille, portato in scena da Fabrizio Falco e Le Baccanti di Euripide secondo Andrea De Rosa.
Il territorio, un punto di riferimento
Prosegue anche nella nuova stagione la collaborazione con le compagnie e le associazioni indipendenti del teatro torinese: in particolare quest’anno si coproduranno Lear, schiavo d’amore dei Marcido Marcidorjs, con la regia di Marco Isidori e Mistero buffo di Dario Fo con il Teatro della Caduta, diretto da Eugenio Allegri; Marco Lorenzi dirigerà, per Il Mulino di Amleto, Alice nel paese delle meraviglie, da Lewis Carroll; sempre per il pubblico dei più giovani verrà ripresa La bella addormentata nel bosco, da Charles Perrault (26-31 dicembre), per la regia di Elena Serra. Al Teatro Gobetti, spazio per una nuova edizione della rassegna Il cielo su Torino, che, nel 2018, slitterà da gennaio a marzo.
Valerio Binasco, nuovo direttore artistico
Dal 1° gennaio 2018 Valerio Binasco, attore e regista, tra i più premiati della scena italiana, succederà a Mario Martone alla direzione artistica del Teatro Stabile di Torino.
Il direttore artistico uscente ha dichiarato. «È principalmente per questo, perché è un artista, che sono felice del suo arrivo a Torino nel ruolo che ho ricoperto per dieci anni. Con Binasco, lo Stabile di Torino continuerà ad aprire sulla scena mondi interiori e a interrogare la realtà col teatro».
ll neo-designato direttore artistico replica: «Non sarà facile, ma farò tutto il mio meglio per onorare l’eredità artistica del mio predecessore. Sono certo cIhe il teatro possa rafforzare il senso di appartenenza a una comunità».
Il teatro, un posto per tutti
Anche quest’anno, la Fondazione CRT ha stanziato un fondo che permette di offrire gratuitamente mille abbonamenti alle fasce più deboli: l’iniziativa, denominata “Un posto per tutti”, è un’opportunità di integrazione e condivisione che nella stagione in corso ha riscosso grande interesse non solo da parte dei cittadini, ma anche da parte di altri teatri nostrani ed europei. L’abbonamento è rivolto ai cittadini italiani e stranieri a basso reddito residenti nel territorio e si pone l’obiettivo di allargare la platea favorendo la coesione sociale e l’integrazione.