Al Teatro Cucinelli di Solomeo, venerdì 29 e sabato 30 aprile, appuntamento con lo spettacolo omaggio alla cultura partenopea
Napoli, una città che non smette mai di incantare attraverso le storie di poeti, scrittori, cantori.
E Servillo si immerge senza remore nell'anima di chi la città, l'ha vissuta nelle viscere.
“Ho scelto questi testi”, rivela l'artista, “perché ne emerge una lingua viva nel tempo, materna ed esperienziale, che fa diventare le battute espressione, gesto, corpo”.
Accanto a poemetti ormai considerati fra i grandi classici del Novecento come Lassamme fa’ a Dio di Salvatore di Giacomo e De Pretore Vincenzo di Eduardo de Filippo, due liriche di Ferdinando Russo, ‘A Madonna d’‘e mandarine e E’ sfogliatelle, e l’attualissima Fravecature di Raffaele Viviani troviamo A sciaveca di Mimmo Borrelli.
“Oltre la lingua – aggiunge Toni Servillo - il filo rosso che attraversa e unisce la serata è il rapporto speciale, caratteristico di tantissima letteratura napoletana, con la morte e con l’aldilà, il commercio intenso e frequente con le anime dei defunti, i santi del paradiso e Dio stesso”. A questo punto, non può concludersi la serata senza 'A livella di Totò.
Per informazioni leggi la SCHEDA DELLO SPETTACOLO.