A cinque anni dalla morte di Luca Ronconi (21 febbraio 2015), le maggiori istituzioni culturali torinesi ricordano la sua esperienza di intellettuale e uomo di spettacolo.
Luca Ronconi, scomparso il 21 febbraio 2015, ha diretto il Teatro Stabile di Torino dal 1989 al 1994, lasciando un’impronta indelebile nella storia culturale della città.
Torino lo ricorda, a cinque anni dalla morte, il 24 e 25 febbraio 2020 attraverso due giornate intitolate Il possibile e l’impossibile, promosse da da TPE - Teatro Piemonte Europa, Teatro Stabile di Torino e Centro Teatrale Santacristina, in collaborazione con Museo Nazionale del Cinema, Università degli Studi di Torino.
Il teatro di Luca Ronconi a Torino
L’iniziativa si apre lunedì 24 febbraio alle 21.00 al Teatro Astra con la serata intitolata Torino e il teatro di Luca Ronconi, che prevede la partecipazione di Massimo Popolizio e Maria Paiato (attualmente in scena al Teatro Carignano, protagonisti di Un nemico del popolo, di Ibsen): il pubblico potrà assistere a immagini inedite dell’allestimento ronconiano degli Atti di guerra, di Edward Bond, spettacolo andato in scena una sola sera, realizzato proprio all’Astra per il Progetto Domani (iniziativa promossa dallo Stabile cittadino in occasione dei Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006).
Un’occasione per riportare al centro del dibattito alcuni estremi allestimenti del Maestro, che hanno coinvolto Massimo Popolizio e il meglio della scena italiana: da Strano interludio a Gli ultimi giorni dell’umanità, per arrivare ad Atti di guerra. Non mancherà una citazione speciale di un altro titolo straordinario, Peer Gynt di Ibsen, di cui Popolizio riproporrà un frammento, davanti alle immagini di quella splendida e poco conosciuta messa in scena.
In viaggio con Luca
Martedì 25 febbraio, alle ore 18.30, al Cinema Massimo (sala 2), viene proiettato il documentario In viaggio con Luca di Gianfranco Capitta (autore e voice over del progetto) e Simone Marcelli, che ne firma anche la regia. Dopo la proiezione del film sono previsti gli interventi degli autori, che dialogheranno con Federica Mazzocchi, docente del Dams di Torino.
In viaggio con Luca racconta, col fascino divulgativo delle immagini, la «storia» di Ronconi, partendo dal luogo esotico in cui quasi casualmente è nato (Susa, in Tunisia), ai posti dove è cresciuto e si è formato, prima come attore e poi come regista. Un’esperienza densa e unica, che ha sempre coniugato la visione spaziale con il peso della parola.
Nel film sono fondamentali le interviste agli interpreti dei suoi spettacoli, generazioni diverse che sono state da lui formate e che, poi, crescendo, sono oggi protagonisti di teatro, cinema e televisione (Massimo Popolizio, Massimo De Francovich, Franca Nuti, Umberto Orsini, Anna Bonaiuto e Ottavia Piccolo, Luca Zingaretti a Pierfrancesco Favino, Fabrizio Gifuni, Antonello Fassari, per fare solo alcuni nomi). E poi il direttore della Scala Riccardo Chailly, cantanti e personaggi che hanno segnato un’epoca (Enrico Lucherini, il premio Oscar per la fotografia Vittorio Storaro).
In viaggio con Luca vuole essere il tentativo di ricostruire una biografia artistica fondamentale per il mondo dello spettacolo italiano. Il documentario è stato realizzato grazie a un contributo finanziario di Fondazione Brunello e Federica Cucinelli.
In viaggio con Luca viene presentato, inoltre. il 21 febbraio al Piccolo Teatro di Milano, il 27 febbraio al Teatro Cucinelli di Solomeo (Perugia), il 2 marzo al Teatro Argentina di Roma.