Al Teatro Astra debutta il kolossal teatrale a puntate "I tre moschettieri"; al Gioiello tornano Maurizio Colombi e "Puppetry of the Penis"; mentre all'Alfieri ritorna Giuseppe Fiorello con lo spettacolo dedicato a Domenico Modugno; al Colosseo arriva il musical Next to Normal. Saverio Marconi interpreta al Teatro Erba le Variazioni enigmatiche di Schmitt.
La terza settimana di febbraio comincia con i ritorni al Teatro Gioiello: questa sera (15 febbraio), infatti, secondo appuntamento con Caveman, il più famoso spettacolo al mondo sul rapporto di coppia, protagonista Maurizio Colombi; da giovedì 18 a sabato 20, invece, sullo stesso palcoscenico ritorna Puppetry of the Penis, lo spettacolo – vietato ai minori di 18 anni - diretto da Claudio Insegno, che guida il pubblico nell’esplorazione dell’antica arte degli “origami” genitali.
Al Teatro Astra debutta la nuova produzione TPE, I tre moschettieri di Alexandre Dumas, kolossal teatrale in otto puntate, ciascuna diretta da un regista differente. Trentotto attori saranno in scena fino a maggio, in un allestimento che prevede il riadattamento della platea in una nuova prospettiva che, grazie a due palchi, un ballatoio, permette allo spettatore di immergersi a 360° dentro la scena. La prima puntata – in scena dal 18 al 24 febbraio – è diretta da Beppe Navello. Le musiche originali sono composte dal M° Germano Mazzocchetti.
Il Teatro Erba ospita – da giovedì 18 a domenica 21- Saverio Marconi, il “re del musical italiano”, che torna al ruolo di attore nella prosa con Variazioni enigmatiche, un perfetto meccanismo a orologeria scritto da Èric-Emmanuel Schmitt, già straordinario successo di pubblico e di critica in Europa e al quinto anno di repliche in Italia. Il protagonista è affiancato da Gian Paolo Valentini.
Altro gradito ritorno, al Teatro Alfieri - sempre dal 18 al 21 – quello di Giuseppe Fiorello con Penso che un sogno così…, omaggio alla figura di Domenico Modugno (e non solo). Lo spettacolo ha raggiunto importanti traguardi, sfiorando le trecento repliche e ottenendo la candidatura al Premio Le Maschere del Teatro Italiano, nella sezione miglior interprete di monologo.
Al Teatro Nuovo, la stagione Il gesto e l’anima prosegue venerdì 18 e sabato 19 con il ritorno a Torino di Les Ballets Trockadero di Montecarlo.
Alla Lavanderia a Vapore di Collegno, la stagione Palcoscenico Danza di Fondazione TPE - ivi spostata per permettere la realizzazione de I tre moschettieri nella sala grande dell'Astra di Torino - si inaugura venerdì 19 con Carmen/Bolero con la MM Contemporary Dance Company; mentre sabato 20 e domenica 21, per la stagione Open 24/7 va in scena Cinque allegri ragazzi morti. Il musical lo-fi, per la regia di Eleonora Pippo.
Ancora musical – ma non tradizionale - al Teatro Colosseo, dove, venerdì 19 e sabato 20, arriva Next to Normal, spettacolo vincitore di due Tony Awards ed un premio Pulitzer: Una novità assoluta, perfetto connubio tra musica e testi e tra testi ed i sei attori. La scenografia, settimo interprete, parla da sé. La famiglia Goodman arriva a Torino con la sua storia "quasi normale" nella sua cruda realtà fatta di emozioni forti: psicofarmaci, amore, dolore e disattenzioni, il tutto mascherato da quotidianità.
Da martedì 16 a giovedì 18, presso l’ex-Cimitero di San Pietro in Vincoli a Torino, arriva Letizia Forever, Spettacolo di grande successo al Fringe Festival di Torino 2015, vincitore della Biennale Marte Live 2014 e del Premio Festival Teatri di Vetro, vede in scena Salvatore Nocera ad interpretare la storia di Letizia, una donna sgrammaticata, esilarante, poetica, dal linguaggio dirompente, assolutamente personale, intriso di neologismi. È una donna che racconta la propria esistenza, fatta di soprusi e ignoranza.
Sabato 20 febbraio, al Caffè della Caduta, Tom Corradini è autore e interprete dello spettacolo Gran Consiglio (Mussolini). Lo spettacolo è il ritratto in chiave satirica di un uomo autoritario, ma anche profondamente umano, che vive il suo momento di maggiore vulnerabilità, rivelando la parte più intima di se stesso. Quella di un padre di famiglia, un musicista, un clown.
Al Teatro Carignano proseguono fino al 28 febbraio le repliche di Morte di Danton, affresco della Francia rivoluzionaria, diretto da Mario Martone, che vede contrapporsi in scena Giuseppe Battiston (Danton) e Paolo Pierobon (Robespierre) insieme a un cast di una trentina di attori.
Settimana particolarmente ricca di spettacoli anche a Ivrea, in due diverse location: questa sera, 15 febbraio, al Teatro Giacosa, è in scena il giornalista Beppe Severgnini con il suo La vita è un viaggio; mentre domenica 21, lo stesso teatro ospiterà Qualcosa rimane, testo di Donald Margulies, Premio Pulitzer nel 2000. Lo spettacolo tratta il tema dello scontro generazionale tra una scrittrice di grande talento e fama (Monica Guerritore), che alterna la pubblicazione di romanzi di successo all'insegnamento a pochi e dotati allievi, e una giovane scrittrice (Alice Spisa).
Venerdì 19, invece, all’Officina H, il nuovo, travolgente spettacolo di Angelo Pintus, intitolato Ormai sono una milf!
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