Teatro

In & Off a Torino - Gli spettacoli della settimana 26 aprile/1° maggio 2016

In & Off a Torino - Gli spettacoli della settimana 26 aprile/1° maggio 2016

Al Teatro Astra si conclude il kolossal teatrale "I tre moschettieri", con l'ultima puntata, diretta da Emiliano Bronzino; al Carignano ritorna la "Carmen" secondo Mario Martone. Musica con Ezio Bosso, protagonista dell'ultimo Sanremo (all'Auditorium del Lingotto), mentre Marco Mengoni arriva al Pala Alpitour con la data primaverile del nuovo live.

Dopo il successo dello scorso anno, torna in scena al Teatro Carignano – dal 26 aprile al 1° maggio – Carmen, di Enzo Moscato, con l’adattamento e la regia di Mario Martone e l’Orchestra di Piazza Vittorio che esegue dal vivo le musiche di Georges Bizet, diretta dal M° Mario Tronco. Iaia Forte e Roberto De Francesco sono gli interpreti principali.

Al Teatro Astra, questa settimana, si chiude il kolossal teatrale I tre moschettieri, con l’ottava e ultima puntata diretta da Emiliano Bronzino. Repliche fino a domenica 1° maggio, serata in cui si celebrerà una grande festa alla corte di re Luigi XIII, insieme a tutti i protagonisti.

Ezio Bosso, compositore e pianista, protagonista dell'ultima edizione di Sanremo,  presenta mercoledì 27  presso l’Auditorium del Lingotto, il suo primo disco solista al pianoforte: The 12th Room, uscito nell’autunno 2015 e attualmente primo in classifica su iTunes, un doppio album in cui due storie si fondono in una.

Giovedì 28 Marco Mengoni torna sul palco del Pala Alpitour con l’appuntamento primaverile del suo #Live2016.

La stessa sera, l’Associazione Tedacà è ospite al Teatro Sandro Pertini di Orbassano (Torino). Strani-oggi racconta storie di persone fra i 30 e i 45 anni, ovvero quella generazione che negli anni di consolidamento della propria formazione, di costruzione delle basi del proprio futuro professionale, sociale e relazionale, è cresciuta con la parola “crisi” sulla testa. Lo spettacolo parte dal racconto delle storie dei padri, spesso persone emigrate dal Sud Italia verso le grandi città del Nord, che hanno investito sui loro figli, forze e speranze di possibilità migliori, rispetto a quelle ricevute.

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