Dopo il grande successo della passata stagione, torna in scena nel 2024 il musical Vlad Dracula, con nuove scenografie, luci ed effetti speciali.
Vlad Dracula - il Musical è un nuovo modo di interpretare gli spettacoli musicali, che ha convinto platee esigenti come quelle di Roma, Milano, Firenze, Torino e migliaia di spettatori entusiasti.
Con cenografie rinnovate, nuove luci, nuovi arrangiamenti e un cast d’eccezione (Christian Ginepro, Arianna Bergamaschi, Giorgio Adamo, Marco Stabile, Beatrice Baldaccini), Vlad Dracula è uno spettacolo innovativo e visionario che ridefinisce il genere musical, grazie ad un linguaggio artistico moderno e cinematografico. La musica, i video e le luci si fondono in una nuova forma di espressione artistica, emozionante ed entusiasmante dai 6 ai 90 anni.
Il probabile debutto a Londra nel 2025
Grazie alla collaborazione con un’importante casa di produzione inglese, è in fase di programmazione per la stagione 2025-2026 l’esportazione dello spettacolo a Londra, invertendo così il flusso ormai consolidato nel nostro paese di importazione di musical dall’estero. È quindi un importante passo in avanti per l’affermazione anche in questo genere artistico della creatività italiana nel mondo.
La storia
Chi non conosce Dracula, il vampiro nato dalla penna di Bram Stoker nel 1897? Protagonista indiscusso della letteratura inglese di fine ottocento, ispirato alla storica figura del Principe di Valacchia Vlad III e dotato di grande fascino, Dracula non solo rappresenta il vampiro per antonomasia ma è anche una delle maggiori incarnazioni del male: attrae e terrorizza, seduce e uccide. Protagonista di una serie infinita di adattamenti teatrali e cinematografici e fonte inesauribile di ulteriori opere letterarie che l’hanno reso celebre in tutto il mondo e immortale, proprio come il suo personaggio.
La Produzione
Vlad Dracula - il Musical nasce dalla volontà di Ario Avecone (“Murder Ballad”, “Amalfi 839AD”, “Rebellion”, “That’s Amore!”), regista, autore del libretto e di buona parte delle musiche, di voler innovare l’iconico racconto di Bram Stoker e di volergli offrire una nuova prospettiva. Il regista, da sempre attento a ricercare nuove forme di linguaggio teatrale, si avvale dell’importante collaborazione di Manuela Scotto Pagliara, autrice di parte del testo e di alcune canzoni originali, e di Simone Martino (compositore di “Roma Opera Musical”, “Beatrice Cenci”, “La Sirenetta”, e molti altri).
La colonna sonora in stile hollywoodiano, scritta dallo stesso Avecone, strizza l'occhio ai grandi compositori da film. Le canzoni originali attraversano con eleganza tanti generi musicali, dal pop al rock, alla modern ballad, sempre funzionali alla storia.
L’allestimento scenico ideato dallo stesso Avecone e progettato da Michele Lubrano Lavadera, con l’uso delle luci di Alessandro Caso, sono in stile post-industriale ed evocano da un lato i miti della filmografia come Mad Max, dall'altro pellicole più recenti come lo Sherlock Holmes di Guy Ritchie. La cura degli abiti e dei dettagli, ideati da Myriam Somma, sono il frutto di una ricerca personale e innovativa, basata sull’epoca vittoriana ma contaminati con tessuti e materiali tecnologici avanzati.
Lo spettacolo vuole essere anche un modo per sensibilizzare gli spettatori, rendendoli consapevoli che il tempo a disposizione è sempre meno. In questa corsa contro il tempo anche un personaggio immortale come Dracula diventa vulnerabile e si trova per la prima volta a condividere un problema con il genere umano.
Tutto lo spettacolo è un viaggio, oltre lo spazio e il tempo, nel dualismo dell’animo umano: bene e male, vita e morte, scienza e mistero. In una storia dove amore, passione e musica veicolano le emozioni degli spettatori. Ma chi è realmente Dracula? Chi rappresenta il bene e chi il male? Siamo davvero sicuri delle nostre certezze?
In scena nel 2024,
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