L'allestimento, vincitore del Premio Abbiati nel 2012, è nel cartellone del Macerata Opera Festival con protagonista Carmela Remigio: l'ambientazione negli anni Sessanta stupirà ed emozionerà il pubblico per tre serate.
Dopo i nuovi allestimenti di Rigoletto (che completa la “trilogia popolare” di Verdi) e del dittico verista Cavalleria rusticana – Pagliacci, torna allo Sferisterio La Bohème con la regia di Leo Muscato che vinse il Premio Abbiati nel 2012. Sono già in corso le prove dell'opera che presto sarà in Arena per gli assiemi. Protagonista Carmela Remigio, impegnata anche nel recital Salotto italiano al teatro Lauro Rossi mercoledì 5 agosto alle 21; accanto a lei Arturo Chacòn-Cruz (Rodolfo), Larissa Alice Wissel (Musetta), Damiano Salerno (Marcello), Andrea Porta (Schaunard) e Andrea Concetti (Colline), questi ultimi già nel cast del debutto tre anni fa. Sul podio David Crescenzi conduce l'Orchestra filarmonica marchigiana, insieme al Coro lirico marchigiano, alle voci bianche dei Pueri Cantores Zamberletti e al complesso di palcoscenico della Banda Salvadei.
Lo spettacolo di Leo Muscato si distingue per l'attenzione alla recitazione nel completo rispetto della musica e per l'ambientazione attualizzata che aumenta le suggestioni del libretto. La storia dei giovani amici e degli innamorati conquista il pubblico per la tenerezza dei sentimenti e la verità della narrazione legata ad ambienti di grande suggestione spettacolare (secondo quadro) ed emotiva (primo e quarto quadro). La vita bohèmienne di fine Ottocento, infatti, si confronta in modo originale e intelligente con le istanze giovanili e utopiche di cambiare il mondo degli anni Sessanta del Novecento e lo spettacolo convince, oltre che per la regia perfetta, anche per le scelte scenotecniche (scene Federica Parolini, costumi Silvia Aymonino, luci Alessandro Verazzi).
Dopo la prima di domenica 26 luglio, due repliche in cartellone, 1 e 7 agosto, sempre alle 21. Informazioni e biglietti sul sito www.sferisterio.it