Dal 14 al 23 settembre al Piccolo Teatro di Milano giovani artisti italiani ed europei si confrontano con l'attualità nel Festival Tramedautore 2018
Torna a settembre il Festival Tramedautore, che anche quest’anno porta al Piccolo Teatro di Milano giovani artisti che sperimentano i nuovi linguaggi della società post-moderna. Dal 14 al 23 settembre talenti italiani ed europei si alterneranno sui palcoscenici per far vivere al pubblico esperienze di ricerca di libertà e di rimessa in gioco, in un periodo in cui tutto sembra più precario che mai.
Progresso, lavoro e Millennials – 14/17 settembre
Nel mondo della società digitale, del precariato e dei Millennials –i nati tra il 1980 e il 2000- può esserci un’umanità che resiste nel mondo del fatturato. Impossibile? Non secondo Il Nullafacente (14 settembre), di Michele Santeramo diretto da Roberto Bacci. Anche il collettivo bologninicosta con ST(r)AGE (15 settembre) forse propone una speranza, raccontando la storia dell’ultimo squadrone di attori esistente in un mondo ipotetico, che vuole la morte dell’arte e della cultura.
Di resistenza dell’umano parla anche Human Animal (16 settembre) de La ballata dei Lenna. Il soggetto questa volta sono tre impiegati di un’Agenzia delle Entrate. Il 17 settembre va in scena Sister(s) di exvUoto: in che modo i Millennials possono fare i conti con l’inarrestabile “progresso”?
Media e verità nella Società dell'incertezza - 18/21 settembre
La prima nazionale di Hotel Palestine (18 settembre) da un testo di Falk Richter pone un problema di portata mondiale: nel mondo dei media è impossibile stabilire una verità. Il progetto multidisciplinare dal titolo Walk. Viaggio in un’oscurità cosciente (19 settembre) si occupa della Società dell’incertezza, come la chiama il filosofo Bauman. Collaborano al progetto l’Accademia di Brera, il Conservatorio Giuseppe Verdi, i Civici Corsi di Jazz, DanceHaus e Outis. Aplod (20 settembre) richiama un mondo orwelliano: è situato in un futuro distopico in cui nessun video può circolare su internet. La censura del governo è totale.
Torna invece a farci sperare in un futuro migliore Più carati (21 settembre): una favola, tre amici quarantenni che, trovando un piccolo tesoro, rimettono in gioco la loro vita e i loro rapporti in maniera nuova e diversa.
We Go International
Il 22 e il 23 settembre andranno in scena gli ultimi due spettacoli, prodotti con la collaborazione di vari paesi europei. Il primo, Un Hueco en la Ciudad (Un buco nella città), è uno spettacolo itinerante, per una produzione di Francia, Spagna e Italia. Si parla di città come luogo che crea comunità se il singolo si responsabilizza di fronte ad essa. Il 23 invece debutta in prima nazionale All in di Atresbandes, compagnia spagnola di rilievo. Nello spettacolo il problema dell’esistenza viene sublimato in forma poetica.
Ospiti internazionali e altri eventi verranno accolti nel Chiostro Nina Vinchi: letture, performance e concerti accompagneranno i giorni di Festival, con tanto di creazione di un Tavolo Export per promuovere la drammaturgia italiana all'estero.
Qui gli spettacoli in scena al Piccolo Teatro Grassi
Il Programma completo del festival