Teatro

'Tre Atti Unici da Anton Cechov' dal 14 al 19 gennaio al Franco Parenti

'Tre Atti Unici da Anton Cechov' dal 14 al 19 gennaio al Franco Parenti

Da martedì 14 a domenica 19 gennaio, la Sala Grande del Teatro Franco Parenti di Milano ospiterà "Tre Atti Unici da Anton Cechov", spettacolo ideato e diretto da Roberto Rustioni. Un trittico paradossale, tre modelli irresistibili di farsa allucinante che il regista ha riconcepito esaltando nevrosi e isteria in termini atemporali, facendone tre gioielli di drammaturgia dove parlano anche i corpi degli interpreti. Sul palco, Valentina Picello, Roberta Rovelli, Antonio Gargiulo e lo stesso Rustioni.

È un Cechov vaudevilliano meno frequentato, quello giovane della Domanda di matrimonio e dell'Orso, e dell'atto unico, già più sulfureo e con graffi di tragico dell'Anniversario. Ma soprattutto è un Cechov "aggiornato", i cui protagonisti infilano le nevrosi in panni contemporanei. Parlano a raffica, si fraintendono di continuo, urlano, piangono, sono umani troppo umani, tenerissimamente ridicoli.

Fedelissimo al sentire del drammaturgo russo, Rustioni spettina e scompiglia i suoi eroi piccoli piccoli, sottratti ai samovar o alle immense case di campagna per abitare una stanza stretta, magari nell'hinterland milanese.

A lungo attore di Giorgio Barberio Corsetti, ma passato anche per collaborazioni con Claudio Morganti, il teatro sensoriale di Enrique Vargas e quello narrante di Marco Baliani, Rustioni si è incamminato in un percorso suo, condiviso con Milena Costanzo, con la quale ha formato una compagnia e l'Associazione Teatro C/R, per la quale ha ideato, diretto (e interpretato) questi irresistibili Tre Atti Unici.

ORARI: mart - giov - ven - sab h.20.45; merc h. 19.30; dom h. 15.30

DURATA 85 MINUTI