Teatro

Tris di teatri per Silvio Orlando

Tris di teatri per Silvio Orlando

"La scuola" chiude le stagioni di Macerata, Pesaro e Fermo. Silvio Orlando riporta in scena uno spettacolo cult che debuttò oltre venti anni fa.

Tris di teatri nelle Marche per Silvio Orlando che sarà martedì 21 e mercoledì 22 marzo al Teatro Lauro Rossi di Macerata, da giovedì 23 a domenica 26 marzo al Teatro Rossini di Pesaro e martedì 28 marzo al Teatro dell’Aquila di Fermo.

La scuola, spettacolo cult da 25 anni

La scuola, spettacolo cult del 1992 con Silvio Orlando, antesignano di tutto il filone di ambientazione scolastica (tra cui anche la trasposizione cinematografica del 1995, uno dei rari casi in cui il cinema accolse un successo teatrale e non viceversa) arriva in scena nelle Marche con la regia di Daniele Luchetti e rappresenta un ritratto della scuola italiana e un esempio del cammino che stava intraprendendo il sistema scolastico italiano.  In realtà la prima edizione, sempre con protagonista Orlando e regista Lucchetti, si intitolava Sottobanco, tratto dalla produzione letteraria di Domenico Starnone; il titolo La scuola fu deciso per la trasposizione cinematografica realizzata a tre anni dal debutto teatrale. Il plot è noto: siamo in tempo di scrutini in un liceo classico e gli insegnanti debbono decidere il futuro dei loro studenti. Di tanto in tanto, in questo ambiente circoscritto, filtra la realtà esterna. Dal confronto tra speranze, ambizioni, conflitti sociali e personali, amori, amicizie e scontri generazionali, prendono vita i vari personaggi, “giudici” impassibili e compassionevoli al tempo stesso.

Il protagonista e il cast
Ho deciso di riportare in scena lo spettacolo più importante della mia carriera; fu un evento straordinario, entusiasmante, con una forte presa sul pubblico - dice Silvio OrlandoA vent’anni di distanza è davvero interessante fare un bilancio sulla scuola e vedere cos’è successo poi.” In scena, accanto a Silvio Orlando, Vittoria Belvedere, Vittorio Ciorcalo, Roberto Citran, Roberto Nobile, Antonio Petrocelli, Maria Laura Rondanini.