Secondo titolo pucciniano nel cartellone estivo dell'Opera di Roma alle Terme di Caracalla, Turandot va in scena in un nuovo allestimento di Denis Krief diretto da Juraj Valcuha
Nuovo appuntamento con Puccini per la stagione estiva del teatro dell’Opera di Roma alle Terme di Caracalla: in scena il secondo titolo del cartellone lirico, Turandot, nel nuovo allestimento affidato a Denis Krief (regia, scene, costumi e luci), reduce dal successo di Rusalka (recensione presente nel sito) con cui è stata degnamente salvata l’inizio della stagione dopo l’addio di Riccardo Muti. L’orchestra sarà diretta dal giovane Juraj Valcuha, che si alternerà con Carlo Donadio. La visione cosmopolita di Krief si coniuga con la straordinaria scenografia delle Terme a cui sono stati aggiunti pochi elementi di bambù e legno per dare una qualche impronta orientale al dramma.
La scelta sul finale è quella di Toscanini: tutto finisce con la morte di Liù, lasciando lo spettatore di fronte all'incompiutezza di un finale aperto. Peraltro il regista fece già così in occasione della sua Turandot al San Carlo di Napoli . Il dramma è soprattutto un dramma umano, con una protagonista che rifiuta di crescere e diventare donna e si rifugia nella violenza del potere per raggiungere il suo scopo, mentre Calaf, sordo ad ogni richiamo alla ragione, si abbandona a un cupio dissolvi tra realtà ed immaginazione che è la cifra dell’opera.
Il soprano svedese Iréne Theorin, tra le maggiori interpreti del ruolo di Turandot, si alternerà con Maria Billeri, mentre Calaf verrà interpretato da Jorge De Leon e Antonello Palombi. La prima rappresentazione di mercoledì 15 luglio ore 21 sarà preceduta da una guida all’ascolto alle ore 19 di Giovanni Bietti. Repliche fino ad agosto.