Dopo il successo della passata stagione di coniugare all'interno del rinnovato Teatro di Cestello, tradizione e novità, continuiamo a esplorare territori generosi di sorprese sia nel teatro di tradizione , sia nel teatro contemporaneo. Ci piace continuare a dare ascolto a chi cerca l'equilibrio di un testo classico o a chi invece vuole essere stimolato o sollecitato da altri stimoli, altre storie.
Come e più di prima una stagione che si apre, che cresce nella volontà di dare sempre maggiore qualità nell'onestà di intenti che ci contraddistingue da anni. Una rosa di titoli che abbracciano tanta storia del teatro passata e si spera, per quanto riguarda le novità, anche futura.
Al secondo anno il Premio “Firenze Teatro“ indetto dal Teatro di Cestello, premia con la messinscena in prima nazionale assoluta da parte del Cenacolo dei Giovani e un riconoscimento, lo scrittore Fernando Romei con la sua opera “Scorre il Mugnone“, amaro spezzato sul ventennio fascista del secolo scorso. Altra novità assoluta sempre messa in scena dal Cenacolo dei Giovani, che capitana il Teatro di Cestello da più di 15 anni, la commedia “Cattive Compagnie” di Stefania Mancini , feconda autrice famosa per la sua tipica graffiante ironia. Nel segno del teatro fiorentino ancora due lavori, questa volta rigorosamente classici: “La Villana di Lamporecchio”, testo del 1791 scritto da di Luigi Del Buono che narra di una ambitissima eredità finita in mani sbagliate e di Giulio Bucciolini “Le burle del Piovano Arlotto“ mitica ma reale figura fiorentina del XIV° sec., sempre pronta a burlarsi del prossimo nonostante la sua carica religiosa. Torna anche quest'anno la Compagnia Piccola Ribalta con la messa in scena di “Casa nova...vita nova” notissima commedia di Vinicio Gioli sulla chiusura delle case di tolleranza. Altra compagnia teatrale, La Compagnia dei risvegliati presenta di Gianni Cascio Pratilli “ Gli Alci di Poggio a Caiano” , affascinante testo su gli ultimi momenti di vita di Francesco de Medici e Bianca Cappello.
Proseguono le proposte del venerdì incentrate quest'anno su testi che hanno avuto un seguito cinematografico come “Il bacio della donna ragno” di Manuel Puig ambientato in un carcere
Argentino , Una giornata particolare”di Ettore Scola, che mette in scena l'incontro di due persone a Roma durante la visita di Hitler per chiudersi con “Due partite” di Cristina Comencini , storia di quattro amiche prese dal ricordo delle loro madri. Al cinema e dedicata anche una rassegna di proiezioni curata da Franco Carabba divisa in due parti per 4 giorni totali intitolata “Il Cinema della memoria” .
Continua anche questa stagione il rapporto amichevole con la Florence International Theatre Company presente quest'anno con 3 produzioni tutte sottotitolate in italiano e sempre in collaborazione con attori di tutte le etnie. “About Anne“ di Anne Sexton con la nota attrice americana di teatro e cinema Salome Jens è la prima performance del FITC, seguita a grande richiesta dopo il successo della
passata stagione e sempre nell'ambito della festa della donna, da The Vagina Monologues di E.Ensler chiudendosi poi con una riscoperta, il trascinante musical degli inizi anni '70 “Godspell” di Stephen Schwartz .
Per quanto riguarda il teatro classico, i grandi autori del teatro e forse anche quelli meno frequentati quattro proposte. La compagnia Nuvole in viaggio presenta di Eugene Ionesco, nel centenario della nascita, “La cantatrice calva”, capolavoro del teatro dell'assurdo, mentre il Cenacolo dei Giovani va in scena con la perfetta commedia degli equivoci “ Il cappello di paglia di Firenze” di Eugene Labiche, seguita da “L'Opera del mendicante” di John Gay, testo del settecento inglese ispiratore della più famosa Opera da tre soldi di B.Brecht per chiudere con la straordinaria opera di Aristofane sul certo e indiscusso potere femminile “Lisistrata”.
Due proposte di teatro per bambini e ragazzi chiudono l'offerta prettamente teatrale della stagione.
Archetipo in collaborazione con la nota compagnia di marionette Pupi di Stac presenta l'intermezzo di Domenico Cimarosa “Il Maestro di Cappella” del 1790, voluta per avvicinarsi alla Musica attraverso un'esecuzione leggera ed ironica. L'altra proposta è quella di Nuvole in viaggio che mette in scena “Il Canto di Natale” di Charles Dickens per i pomeriggi dei sabati del periodo natalizio.
Due eventi infine completano la stagione 2009/2010. Il primo la presentazione di “Morte a Firenze, un indagine del Commissario Bordelli“, ultimo romanzo dello scrittore fiorentino Marco Vichi , con brani letti da Lorenzo Degl'Innocenti e Angela Tozzi alla presenza dell' autore. Altro evento, Pentagram presenta “L'uomo che amava le donne” recital di poesie su l'amore lette da Attilio Ierna accompagnate dalle note ambient-jazz di Marco Lamioni e la sua band.
Ricordiamo che il Teatro di Cestello è inserito, come la stagione passata, nel circuito Boxoffice.
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