L'Uccello di Fuoco e La Sagra della Primavera: Stravinskij in scena al Teatro Romano, con il corpo di ballo diretto da Renato Zanella.
Il Balletto dell’Arena di Verona metterà in scena venerdì 14 agosto, su musiche di Igor Stravinskij, il Gala di mezza estate. Il direttore del corpo di ballo Renato Zanella (ideatore anche di scene, costumi e luci) ha creato per l’occasione due coreografie per emozionare il pubblico del Teatro Romano di Verona. Protagonisti saranno i primi ballerini, i solisti e il corpo di ballo e tecnici dell'Arena di Verona, con allestimenti scenici diretti da Giuseppe De Filippi Venezia.
Lo spettacolo avrà inizio alle ore 21.00, con la rappresentazione de L’Uccello di Fuoco: Alessia Gelmetti si calerà nel ruolo dell’Uccello di Fuoco, mentre Scilla Cattafesta interpreterà la Principessa; Pietro Occhio sarà Kascej e Antonio Russo incarnerà il Principe Ivan. L’antitesi tra il bene e il male costituisce il tema principale del capolavoro (ispirato a una fiaba russa), che vede il continuo scontro tra l’orco immortale Kascej, in grado di pietrificare gli esseri umani, e l’Uccello di Fuoco, l’unico a poter spezzare il maleficio. Il conflitto si sviluppa nella cornice della tormentata storia d’amore tra la Principessa prigioniera dell’orco e il Principe Ivan, dando vita a una coreografia in stile neoclassico, in cui il coreografo sembra dialogare a distanza con il grande compositore russo.
La rappresentazione proseguirà con La Sagra della Primavera che, in prima nazionale (nella versione creata da Renato Zanella per l’Opera di Vienna nel 1996), vedrà, nelle vesti de i Prescelti, Teresa Strisciulli ed Evghenij Kurtsev, e, nei ruoli de i Saggi, Luca Panella, Annalisa Bardo, Manuel Barzon, Scilla Cattafesta, Luca Condello e Federica Cristofaro. In questo lavoro Renato Zanella si allontana dal libretto, spostando l’ambientazione dall’antica Russia alla ex Jugoslavia, luogo di guerra cronica. È in questo contesto che si snoda la vicenda: mentre una giovane coppia festeggia l’arrivo della Primavera, un gruppo di Saggi si intromette per manipolare le loro emozioni e il ragazzo, vittima del rituale, si trova costretto a immolare la donna amata, destinata a morire.