Ippolito Chiarello porta a Milano il suo progetto di Barbonaggio Teatrale, nel corso di un evento che vuole esplorare il significato e le dinamiche dell'arte teatrale oggi.
Qualche anno fa un noto personaggio politico disse che “con la cultura non si mangia”. Dopo le polemiche che questa frase era destinata a sollevare, rimane il fatto che oggi in Italia fare cultura è spesso un’esperienza splendida e frustrante allo stesso tempo. E’ questo uno dei temi che verranno affrontati nel corso dell’evento "Barbonaggio Teatrale/Ogni volta che parlo con me – Poetiche e politiche del fare teatro oggi".
La serata, organizzata dal Teatro Laboratorio Mangiafuoco, Qui e Ora Resistenza Teatrale e NASCA – Teatri di Terra e patrocinata dal Comune di Milano e dal Consiglio di Zona 4, prende il via dall’esperienza dell’artista pugliese Ippolito Chiarello che con il suo progetto di “Barbonaggio Teatrale” ha portato il suo mestiere, quello dell’attore, fuori dai teatri e dentro una nuova dimensione di strade e piazze e in un nuovo e più diretto rapporto con “l’utente finale”, il pubblico.
Lo spettacolo che Chiarello propone è il suo Fanculopensier’off, ispirato alla storia vera di Maksim Cristan, ricco manager croato che un giorno ha deciso di abbandonare tutto e intraprendere la vita dell’artista di strada. Come Maksim, Ippolito vende la sua arte a chi la vuole acquistare, e nel corso dell’evento il pubblico potrà, attraverso un vero e proprio listino con prezzi e descrizioni, comprare la porzione desiderata dello spettacolo.
La sostenibilità dei processi produttivi artistici e le pratiche innovative nella distribuzione saranno invece il tema del secondo momento della serata, durante il quale si terrà una conversazione tra gli operatori dello spettacolo e il pubblico. Una doverosa riflessione su cosa vuol dire fare teatro oggi, soprattutto dopo la riforma del Fondo Unico per lo Spettacolo.
Al termine verrà proiettato “Ogni volta che parlo con me”, docufilm che racconta l’esperienza del Barbonaggio Teatrale e realizzato grazie a un crowfunding popolare che ha coinvolto persone comuni e alcune residenze teatrali pugliesi.
Perché partecipare: In Italia, paese orgoglioso della propria celebrata cultura, è necessario meditare sul valore che istituzioni e operatori del settore danno oggi al teatro e all’arte, entità forse intangibile, ma non per questo inesistente.
Martedì 21 Luglio, a partire dalle ore 20:00
Giardino delle Culture di Milano – Via Morosini 8
Ingresso € 10,00
Tel. 02/7610491