Il teatro Stabile di Genova ha messo in scena un'opera di grande pregio, da una parte, grazie a una sceneggiatura che ha cercato di restare fedele all' idea originale di Molière, dall'altra, grazie alla maestria degli attori facenti parte della compagnia, in particolare di nomi molto cari al teatro genovese ossia Eros Pagni e Tullio Solenghi.
La storia richiama l'attenzione dello spettatore fin dal principio, anche perché l'opera inizia in medias res; il pubblico viene catapultato nella residenza della famiglia di Orgon, nella Francia del Seicento. Qui questo fantomatico Tartufo, di cui inizialmente si sente solamente parlare (entrerà in scena solamente nel terzo atto), un semplice vagabondo, è stato accolto con grande benevolenza dallo stesso padrone di casa.
Il motivo dell'atto di generosità di Orgon sarebbe l'evidente e autentica religiosità riscontrata in Tartufo. Il pubblico però intuisce fin da subito che la vera natura del misterioso personaggio è un'altra. Le parole mormorate da tutti, all'infuori di Orgon e di sua madre, fanno capire che Tartufo non è niente più che un mascalzone della peggior specie, un impostore che si approfitta di un uomo di buona fede, del tutto cieco davanti all'evidenza.
A nulla valgono le parole di Dorine, eroina che si oppone strenuamente al personaggio camaleontico, o della ragazza a cui questa fa da dama di compagnia, Mariane, nonché figlia di Orgon, che sostiene fermamente di preferire la morte al matrimonio con quell'uomo abbietto a cui l'ha destinata il padre. Il padrone di casa si renderà conto dell'abbaglio preso quando sembra ormai troppo tardi: il finale si prospetta tragico, ma un lieto fine è d'obbligo per una commedia!
A riportare l'ordine sulla scena sarà un intervento "esterno" del tutto sorprendente. Uno spettacolo eccezionale e assolutamente divertente, che coinvolge totalmente anche gli spettatori più scettici di fronte a questo genere.
Alunna della classe IV B, Liceo Classico D'Oria, Genova
Recensione relativa allo spettacolo:
Il Tartufo
di Molière (versione italiana di Valerio Magrelli)
Regia di Mario Sciaccaluga
14 Gennaio - 2 Febbraio 2014 - Teatro della Corte, Genova