Teatro

Un testo sugli orrori del nazismo: tutto esaurito a San Severino

Un testo sugli orrori del nazismo: tutto esaurito a San Severino

Una discussione lenta, dolce e commovente. Poi quell’esclamazione fredda, veloce, dal tono irriverente: “Se sei onnipotente, sei cattivo; e se non sei cattivo, non sei abbastanza potente. Criminale o limitato, non sei un dio all’altezza di Dio”. Alla fine i lunghi applausi di un pubblico veramente attento, che ha mostrato di aver gradito uno spettacolo per nulla facile ma con strepitosi protagonisti che hanno saputo fermare, meglio di tanti altri, la memoria sulla sanguinaria tragedia del nazismo facendolo con trasporto, tatto e discrezione, hanno liberato l’aria dall’ansia e dall’angoscia di una  vergogna che l’umanità intera non potrà mai cancellare dalla memoria. Complice un testo, quello di Éric-Emmanuel Schmitt, che andrebbe letto e riletto, l’ultimo appuntamento del 2013 con la prosa de “i Teatri di Sanseverino” ha letteralmente entusiasmato registrando il sold out completo con posti in piedi dalla platea al loggione se solo, per motivi di sicurezza, non si sarebbero dovute rifiutare prenotazioni giunte da regione e fuori regione. Il tutto esaurito c’è stato comunque, com’era nella previsione, per vedere sul palco Alessandro Haber e Alessio Boni, Nicoletta Robello Bracciforti e Francesco Bonomo, ne “Il Visitatore”, scritto originariamente nel 1993 in francese,  tradotto in 15 lingue e rappresentato in oltre 25 Paesi. La discussione, che costituisce il grosso della pièce, è inedita e interessante dal momento che, nel confronto fra i due protagonisti, l’uno sembrerebbe escludere l’altro. Alla fine non è proprio così e, anche uscendo dal teatro, come ha fatto il pubblico presente in sala, ci si saluta con un “arrivederci”.
La prosa tornerà protagonista, sempre al Feronia, mercoledì 8 gennaio 2014: Andrea Giordana, Giancarlo Zanetti, Luchino Giordana e Simona Celi proporranno al pubblico “Il Bell’Antonio” di Vitaliano Brancati, per la regia di Giancarlo Sepe.