“Arte e vita a fine ventennio” è il sottotitolo di questa accurata edizione di Palombi che, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, la Fondazione Ugo Spirito e altre benemerite Fondazioni partners, rende merito ad un lavoro di grande interesse svolto dai tre autori: G. Tassani,F. Pompei, U. Dante.
Il progetto nasce in seguito al ritrovamento del prezioso archivio di Walter Ronchi, ora custodito nella biblioteca Aurelio Saffi di Forlì. Il regista ed intellettuale romagnolo raccolse intorno a sé gli entusiasmi, il lavoro e gli esperimenti letterari e teatrali delle maggiori personalità del tempo tra gli anni 1939 e 1943. L’animazione del gruppo forlivese si deve all’opera di Armando Ravaglioli che attraverso i Guf (Giovani Universitari Fascisti) seppe organizzare riviste e occasioni di scambio culturale, attraendo a sé le menti più vivaci dei giovani dell’epoca e quindi l’attenzione nazionale. Riviste libere e innovative come “Via Consolare”, “Pattuglia” e “Spettacolo” seppero dare voce alle istanze culturali e artistiche dell’epoca con grande modernità e coraggio anche distaccandosi dal clima della propaganda fascista dominante. Gli autori, con accurata ricerca, passione e senso storico, illustrano le diverse fasi dei processi che portarono poi alla nascita di un teatro “di stato”, facendo luce su tutto quel vivaio e quel sottobosco creativo e innovativo che premeva, soprattutto in ambito teatrale, nella provincia italiana. Il testo riporta storie, documenti, personalità, date e testimonianze provenienti dai giovani intellettuali di tante città italiane che ricercavano il senso nuovo del teatro e il “senso” di un teatro nuovo, con testi, recensioni, allestimenti e formazioni artistiche nate e portate avanti spesso in situazioni di estrema difficoltà economica e sociale. Si evidenzia dal testo in modo preciso che il fermento culturale dell’epoca era vivo e difeso con fermezza dagli intellettuali e dagli artisti, nella convinzione che la cultura e l’arte fossero un valore fondante della vita. Il fondo Ronchi ha riportato alla luce immagini e informazioni sulla storia del teatro italiano che trattano di compagnie grandi e piccole, di Strheler e di Paolo Grassi impegnati nella ricerca di un rigoroso teatro di regia, di Patroni Griffi e di De Filippo, di Diego Fabbri, di Turi Vasile e di molti molti altri.
Numerose e curate le illustrazioni e le foto contenute nel testo, interessanti e colti gli interventi degli autori e l’illustrazione del panorama storico italiano nel quale si muovevano le riviste letterarie. “ Una generazione in fermento” è un saggio raro e prezioso, un libro di storia prima ancora che di teatro e certamente un grande libro di storia del teatro. L’unico rammarico è che a conclusione della lettura resta in bocca il sapore di una generazione passata, capace di sposare l’arte con la vita, e di un’Italia vivace, anche nel dramma della guerra, con dei giovani alla continua ricerca di creatività: un’Italia che amava il teatro, dove esistevano i critici, gli attori, gli autori e dove si osava sempre e comunque, guardando al futuro e lavorando per costruirlo.
Una generazione in fermento
G. Tassani
F. Pompei
U. Dante
Palombi Editore Roma 2010
pagg.160 Euro 14,00
Teatro