Ritorna la Locandiera, l’amata commedia di Carlo Goldoni. Una testo che non stanca mai, sempre vivo e plasmabile. Pochi pizzi e merletti stavolta: Mirandolina è un’efficiente donna d’affari, la locanda è il centro della sua vita, è una donna “in carriera” a tutti gli effetti, che sacrifica anche il cuore per il buon andamento della sua attività.
Giorgio Almasio, il regista, attivo nell’Altomilanese da 20 anni, affronta il testo per la seconda volta (la prima nel 1997 in un’edizione prodotta dalla Compagnia Teatrale Dedalo), proponendo un allestimento interessantissimo: la locanda, luogo di affari, sarà catapultata in un periodo storico di grande boom economico: il 1960. Una tale cornice, avvicinerà Mirandolina all’oggi.
Le musiche di quegli anni avranno in scena un ruolo da coprotagonista: canzoni di Buscaglione, Gianni Meccia, Betty Curtis, con i loro testi al limite del paradossale, si propongono di entrare in simbiosi con la vicenda e con i suoi strampalati personaggi, evidenziando con pungente ironia l’impossibile storia d’amore tra Mirandolina e Ripafratta. Il tutto però senza mai abbandonare il testo e il linguaggio goldoniano così teatralmente perfetto quanto sacrosanto.
Un testo perfetto, aggiunge Almasio, per il laboratorio TP LAB Legnano, un progetto che coinvolge gli studenti che hanno frequentato con profitto i tre anni della Scuola di Teatro “Teatri Possibili - Scenaperta” di Legnano. A loro è stato destinato questo laboratorio teatrale utile a dare corpo su un palco alla formazione ricevuta negli anni precedenti, e “La Locandiera” è senza dubbio un ideale passaggio dalla didattica alla pratica teatrale.
Info:
15 GIUGNO - ore 21,00
TEATRO LIBERO
via SAVONA - MILANO
Prenotazioni e informazioni:
tel. 02.8323182
email: milano@teatripossibili.org
INGRESSI:
euro 8 RIDOTTO
euro 12 INTERO
Teatro