Giovedì 24 gennaio Valerio Binasco, pluripremiato regista e attore, assurto in questi anni, in entrambi i ruoli, ad una delle figure più rappresentative del teatro e del cinema italiani, è in scena al Teatro Sanzio di Urbino con La tempesta di William Shakespeare in veste di interprete – nel ruolo del protagonista Prospero - e regista della neonata compagnia Popular Shakespeare Kompany.
Lo spettacolo – quinto appuntamento di Urbinoinscena 2012.2013, rassegna del Teatro Sanzio promossa da Comune di Urbino Assessorato alla Cultura e AMAT con il sostegno di Regione Marche e Ministero per i Beni e le Attività Culturali – è portato sulle scene da un gruppo artistico che ha già alle spalle la messinscena, ampiamente elogiata da critica e pubblico, di Romeo e Giulietta. Sponsor dell’evento è BNL Gruppo BNP Paribas, la Banca - che quest’anno celebra 100 anni di storia – ha, infatti, sempre sostenuto il mondo dell’arte e della cultura, attraverso la promozione di eventi di rilievo nazionale ed internazionale, portando avanti iniziative di tutela, conservazione, valorizzazione di opere e artisti che rappresentano una ricchezza per il patrimonio della collettività.
Valerio Binasco – attore e regista che si è fatto apprezzare per le soluzioni innovative e per l’impronta particolare che dà ai suoi spettacoli - ha scelto per l’allestimento di uno dei titoli più intensi del Bardo un’ambientazione moderna.
«La tempesta – dice Binasco – è uno dei testi più misteriosi e affascinanti del teatro mondiale. Gran parte del suo fascino dipende proprio dal mistero. Si ha la sensazione che in quest’opera ci sia dentro di tutto: la farsa e il dramma, la psicologia e la teatralità, l’urlo e il canto, l’incanto e il furore. E nel contempo, sembra che manchi sempre qualcosa».
Prospero, duca di Milano, spodestato dal fratello Antonio con la complicità di Alonso, re di Napoli, e lasciato dai suoi nemici in balia del mare in burrasca, approda, assieme alla figlia Miranda, su un’isola abitata dal selvaggio e deforme Calibano, figlio della strega Sicorace. Grazie alle sue arti magiche, Prospero libera e sottomette alle sue volontà gli spiriti imprigionati sull’isola, tra cui il leggiadro Ariel. Dodici anni dopo lo sbarco di Prospero, transita nei dintorni una nave con a bordo Antonio, l’usurpatore, e Alonso accompagnato dal figlio Ferdinando. Per il duca-mago l’occasione è propizia per mettere in pratica le sue capacità e per arrivare a un resa dei conti che, tuttavia, non avrà il sapore della vendetta ma piuttosto del perdono.
Qual è il cuore del La tempesta? «Per me – spiega Binasco – è un dramma (malinconicamente) giocoso sulla fine della civiltà, sulla fine della vita e sulla fine delle cose in generale. Per ognuno di questi termini c’è una storia: la storia del regicidio-fratricidio è il simbolo della fine della civiltà; la storia della bacchetta magica spezzata è il simbolo dell’accettazione della fine della vita; la storia del naufragio è il simbolo della fine del nostro rapporto con le cose, ed equivale a una metafora dell’espiazione».
Binasco sarà in scena accompagnato dagli altri attori dell’avventura iniziata nel 2011: Fabrizio Contri, Andrea Di Casa, Filippo Dini, Simone Luglio, Gianmaria Martini, Deniz Ozdogan, Nicola Pannelli, Fulvio Pepe, Gianpaolo Rappa, Roberto Turchetta, Antonio Zavatteri con l’aiuto dei collaboratori di sempre: Arturo Annecchino, Sandra Cardini, Carlo de Marino, Nicoletta Robello. Le musiche originali sono di Arturo Annecchino, le scene di Carlo de Marino e i costumi di Sandra Cardini. L’allestimento è prodotto da Oblomov Films in collaborazione con Teatro Metastasio e Festival shakespeariano - Estate teatrale veronese.
Per informazioni e biglietti (da 10 a 20 euro): biglietteria del Teatro Sanzio 0722 2281, dalle ore 16. Inizio spettacolo ore 21.