XV°edizione di VIE Festival, uno dei più importanti appuntamenti dedicati alla scena contemporanea internazionale: dal 21 febbraio in scena a Modena, Bologna, Cesena, Carpi e Spilamberto.
Giunge alla sua XV edizione il VIE Festival, rassegna internazionale di teatro, danza, musica e performance organizzato da ERT Fondazione, in scena dal 21 febbraio al 1 marzo a Modena, Bologna, Cesena, Carpi e novità di quest’anno, anche Spilamberto.
Quattordici spettacoli, tra cui sette produzioni ERT, tre prime assolute e sei prime nazionali che raccontano la realtà sociale e politica del nostro tempo: VIE Festival interpreta la vocazione di ERT di essere un teatro pubblico che guarda al presente, sia attraverso le creazioni dei grandi Maestri sia accogliendo le visioni di talenti emergenti. Quest’anno il Festival si inserisce in una stagione dal titolo “Bye Bye ‘900?”, incentrata proprio sul rapporto con il XX secolo e la sua eredità, tra ideologie, miti e utopie.
VIE: fermenti, sguardi e poetiche del presente
Afferma il Direttore di ERT Claudio Longhi: «Vie si pone il proposito di intercettare e mappare il delinearsi di sempre nuove identità e soggettività nell’ambito dello spettacolo dal vivo, di cammino in cammino, anzi di via in via, sullo sfondo di una stagione ERT chiamata a interrogarsi sulle controverse eredità del Novecento e sull’ambigua genesi del concetto di nuovo».
Il panorama della scena contemporanea è in continuo movimento e in divenire, nella sua indeterminatezza scava in profondità per sollevare dubbi e stimolare riflessioni.
Nei dieci giorni del festival, questo compito sarà affidato a giovani artisti e Maestri di fama internazionale, provenienti da dieci diversi paesi, che si alterneranno sui palcoscenici dei teatri ERT e si misureranno con una pluralità di spazi per presentare le loro creazioni.
VIE Festival è un viaggio, un luogo dove raccogliere le molteplici voci del presente fra teatro, performance, musica e danza con l’obiettivo di esplorare la contemporaneità e disegnare la mappa di un territorio teatrale internazionale e nazionale valorizzandone i protagonisti.
Il programma e i protagonisti: un suggestivo atlante dell’Europa di oggi
Dichiara il Direttore Claudio Longhi che "l programma di questa edizione si squaderna agli occhi dello spettatore come un suggestivo atlante dei tratturi e delle autostrade, dei camminamenti e dei vialetti, delle passeggiate e dei sentieri, delle vie, insomma dell’Europa di oggi: via, termine che deriva dalla radice indoeropea *wegh- con il suffisso -ya, significante “andare”, ma che esprime anche il senso di 'trasporto' ".
I protagonisti di questa edizione sono: Gabriel Calderón, Pascal Rambert, Daria Deflorian / Antonio Tagliarini, Massimo Furlan / Claire de Ribaupierre, Luca Carboni / Gabriel Da Costa, Angela Richter, Guillermo Calderón, Bassekou Kouyaté & Ngoni Ba, FC Bergman, Matthew Lenton / Vanishing Point, Dewey Dell, Mimmo Cuticchio / Virgilio Sieni, Marco D’Agostin, Frank Castorf.
Tra gli eventi da segnalare: il ritorno di Pascal Rambert, autore, regista e coreografo che presenta in prima nazionale Architecture, lo spettacolo d’apertura del Festival d'Avignone 2019; la prima volta in Italia di FC Bergman, collettivo fiammingo dal potente linguaggio visivo; la tappa italiana dell’originale progetto internazionale di Massimo Furlan e Claire de Ripaupierre, una versione semi-seria del noto format televisivo Eurovision, che vede in giuria Loredana Lipperini, Stefano Bonaga, Michela Murgia, Daniele Silvestri e Marino Sinibaldi. Inoltre tornano a VIE l’uruguaiano Gabriel Calderón, uno dei maggiori talenti della nuova drammaturgia sudamericana, già ospite lo scorso anno a VIE e il regista e drammaturgo cileno Guillermo Calderón, che porta una testimonianza preziosa in un momento storico delicato del suo paese.
Daria Deflorian e Antonio Tagliarini mettono in scena un testo di Édouard Louis, giovane scrittore francese già conosciuto come un caso letterario contemporaneo; il visionario regista scozzese Matthew Lenton si confronta con uno dei racconti più famosi di Kafka, La metamorfosi; il performer e coreografo italiano Marco D’Agostin torna a VIE con l’anteprima della sua ultima creazione.
In questa edizione ci sarà anche spazio per la musica con il concerto di Bassekou Kouyaté & Ngoni Ba, gruppo originario del Mali, e il live concert di Dewey Dell.