Teatro

Viva l'Italia, Le morti di Fausto e Iaio debutta all'Elfo Puccini di Milano

Viva l'Italia, Le morti di Fausto e Iaio debutta all'Elfo Puccini di Milano

All'Elfo Puccini (Sala Fassbinder) dal 18 marzo al 14 aprile è in scena in prima nazionale Viva l'Italia  Le morti di Fausto e Iaio testo inedito di Roberto Scarpetti, regia di César Brie, produzione Teatro dell"Elfo.

Il testo è stato insignito della Menzione speciale Franco Quadri - Premio Riccione per il Teatro 2011

Un testo inedito, un nuovo autore e un teatrante di lungo corso come César Brie (regista e attore argentino di casa a Milano) ci raccontano un fatto di cronaca del passato, uno degli episodi più oscuri ed emblematici della storia del nostro paese. Perché il teatro sia sempre un'esperienza necessaria e al centro della scena ci sia sempre l'essere umano.

Condividono con loro questo percorso di conoscenza e ricerca cinque attori (tra i ventotto e i quarant'anni) chiamati ognuno a interpretare i personaggi principali e i loro numerosi interlocutori (amici, parenti, colleghi).

«Rispetto agli spettacoli definiti di teatro civile - spiega l'autore - in Viva l’Italia non c’è un narratore onnisciente che conduce gli spettatori nei segreti e nei retroscena di un fatto storico: in questo caso la Storia è narrata in prima persona dai personaggi che l’hanno vissuta. Una drammaturgia storica, anzi cinque storie personali che intrecciandosi tra loro ricostruiscono il quadro d’insieme.

L’ambizione è quella di far rivivere al pubblico il passato come fosse presente, con tutte le emozioni, i sentimenti, la disperazione di persone reali, persone che sono state coinvolte in qualcosa più grande di loro, mentre la vita di tutti i giorni andava avanti, come se non fosse successo niente.
La storia raccontata da Viva l’Italia è quella delle morti di Fausto e Iaio, due diciottenni milanesi frequentatori del centro sociale Leoncavallo, uccisi a colpi di pistola la sera del 18 marzo 1978, due giorni dopo il rapimento di Aldo Moro da parte delle BR.

Ma la prigionia del leader della DC non è solo il contesto storico in cui è avvenuto il duplice omicidio di Fausto e Iaio: le indagini sulle Brigate Rosse si intrecciano con la morte dei due ragazzi del Leoncavallo. Fausto Tinelli, infatti, abitava in via Montenevoso 9, esattamente di fronte al civico 8, dove c’era un covo dei brigatisti, mentre all’ultimo piano del suo palazzo c’era un punto di osservazione dei servizi segreti.
I protagonisti di Viva l’Italia sono Fausto stesso (interpretato qui da Federico Manfredi), Angela, la madre di Iaio (Alice Redini), Giorgio, uno dei tre assassini (Umberto Terruso), il commissario della Digos titolare dell’inchiesta, Salvo Meli (Andrea Bettaglio) e un giornalista dell’Unità, Mauro Brutto (Massimiliano Donato) che, ossessionato dalla vicenda, comincia a condurre indagini indipendentemente dalla polizia. Tutti e cinque sono ispirati a persone realmente esistite e le loro vicende, su cui è stato creato un carattere di finzione, sono il risultato della rielaborazione di fatti realmente accaduti.

Il lungo lavoro di documentazione che ha portato alla stesura di Viva l’Italia, oltre a essersi basato sui libri pubblicati sull’argomento, ha potuto contare sull’aiuto e sulla collaborazione di Maria Iannucci, sorella di una delle due vittime e presidente della Associazione amici e familiari di Fausto e Iaio.»

Roberto Scarpetti si è diplomato in Sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia e laureato in Scienze Politiche all’Università la Sapienza di Roma.
Nel 2011 ha vinto la Menzione speciale – Franco Quadri al Premio Riccione, con il testo teatrale Viva l'Italia e nel 2010 la Menzione speciale al premio Franco Solinas, con la sceneggiatura Braccia tese scritta con Tommaso Cammarano.

Nel 2010 ha scritto la sceneggiatura di Giochi d’estate, insieme al regista Rolando Colla, presentato alla “68a Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia”, Selezione Ufficiale – Fuori Concorso. Il film ha ricevuto il Quartz 2012, l'Oscar del cinema svizzero, anche per la miglior fotografia e la miglior sceneggiatura. Nel 2011 ha diretto il documentario Sicilia, sama diwaan – La Sicilia è la mia casa. Ha scritto e diretto, inoltre, Strani Amori, nominato miglior corto ai Globi d’Oro 2008. Dal 2011 è membro della giuria del premio Franco Solinas.

Dal 18 marzo al 14 aprile 2013 - Elfo Puccini, corso Buenos Aires 33, Milano - Mart/sab. ore 21.00, dom. ore 16.00  - Biglietteria: tel. 02.0066.06.06 - Prezzi: Intero € 30.50 - Martedì € 20 - Ridotto giovani e anziani € 16