Teatro

Per voce sola / Parole della nostra scena

Per voce sola / Parole della nostra scena

Quattro monologhi d'autore per il secondo anno della rassegna salernitana ideata da Vincenzo Albano.

La magia della parola è la protagonista della rassegna teatrale  Per voce sola/Parole della nostra scena, ospitata dal Piccolo Teatro del Giullare (Via Vernieri – Traversa Incagliati 2) di Salerno, dal 25 settembre al 23 ottobre. Ideata a diretta da Vincenzo Albano, giovane e coraggioso attore, regista e critico teatrale (autore tral'altro di "E poi sono morto. La drammaturgia non postuma di Francesco Silvestri"), con la sua associazione ErreTeatro ha deciso di proporre, per il secondo anno, una selezione di spettacoli che hanno come elemento comune la parola monologante. Le voci di uno o più personaggi vengono incarnati da un solo attore che si muove sulla scena affrontando dimensioni e sguardi del mondo drammaturgico contemporaneo.

La rassegna, che gode del contributo dell’assessorato alla Cultura del Comune di Salerno, e del sostegno del giornale Puracultura, porta in città un segmento di drammaturgia italiana contemporanea con due prime assolute per la Campania. Gli spettacoli sono tutti di venerdì, con inizio alle ore 21.

Si comincia il 25 settembre con Frosini/Timpano “Ecce Robot”/Cronaca di  un’invasione”, scritto, diretto e interpretato dal romano Daniele Timpano. Ispirato liberamente all’opera di Go Nagai, racconta del mondo di una generazione cresciuta davanti la tv seguendo le forme di robot giapponesi. 

Il 2 ottobre si prosegue con Proxima Res in “Antropolaroid” scritto, diretto e interpretato da Tindaro Granata, attore e autore siciliano che ha ricevuto diversi riconoscimenti per il suo lavoro. Si tratta di una foto singolare della sua famiglia siciliana, che parte dalla memoria e dalla volontà di riproporre storie direttamente dalle loro voci.

Il 16 ottobre Teatrino Controverso in “Letizia for ever”, testo e regia di Rosario Palazzolo, con Salvatore Nocera che racconta in chiave singolare la questione del femminicidio. Infine il 23 ottobre 369 gradi e Armunia Festival Inequilibrio in “Elettrocardiodramma”, scritto, diretto e interpretato da Leonardo Capuano con protagonista un balbuziente che parla con figure che nessun altro può vedere.

Per voce sola nasce dalla passione per il teatro, per le forme della drammaturgia contemporanea, con l'obiettivo di aiutare a diffonderla, soprattutto in realtà più piccole come Salerno. Un modo per aprire ad altre voci ed abbattere abbattere le riserve e la diffidenza verso le modalità teatrali della contemporaneità.