Teatro

We Will Rock You, il musical dei Queen ritorna in Italia

We Will Rock You, il musical dei Queen ritorna in Italia

Barley Arts annuncia, per la prossima stagione teatrale, un nuovo allestimento italiano del musical con i successi di Freddie Mercury e la sua band.

Il legame che unisce i Queen all’Italia si potrebbe definire privilegiato. A dimostrarlo non sono solo le frequenti esibizioni della nuova formazione del celebre gruppo rock britannico – con Adam Lambert come frontman – nel nostro Paese (l’ultima il 10 novembre scorso a Bologna, la prossima prevista, a grande richiesta, il 25 giugno al Forum di Assago).
Recentemente, infatti, Claudio Trotta, patron della Barley Arts, ha annunciato un gradito ritorno per la prossima stagione teatrale: un nuovo allestimento italiano di We Will Rock You, il jukebox musical scritto da Ben Elton, con le canzoni dei Queen (da Radio Ga-Ga, a Bohemian Rhapsody), entrato nella Top 10 degli show più longevi rappresentati nel West End.

Tra il West End e l ’Italia, in un futuro orwelliano

Ambientato in un futuro orwelliano, su un pianeta dove regna l’omologazione sociale e del pensiero e in cui la musica è sconosciuta e gli strumenti musicali sono stati messi al bando, lo spettacolo ha debuttato al Dominion Theatre di Londra nel 2002, rimanendo in scena 12 anni consecutivi: uno standard elevato per l’Italia, ma anche per Broadway.

La prima edizione italiana ha debuttato a Milano il 4 dicembre 2009, con la regia di Maurizio Colombi alla presenza di Brian May e Roger Taylor, impegnati personalmente nella fase di selezione del cast. Per i ruoli protagonisti (Galileo e Scaramouche) era prevista l’alternanza di due interpreti e al gruppo di ribelli Bohemians erano stati assegnati nomi di cantanti italiani famosi (Raffaella Carrà, Toto Cutugno, Riccardo Cocciante, Vasco Rossi, Zucchero). Dopo essere stato rappresentato anche a Bologna, Trieste e Roma, nella stagione 2010/2011 il musical è partito in tour lungo la penisola, ma i costi elevati e le difficoltà logistiche dell’allestimento ne hanno determinato la chiusura anticipata.

Maurizio Colombi non dirigerà il nuovo allestimento italiano, che, pur rimanendo “made in Italy”, sarà firmato dal regista inglese Tim Luscombe, con le coreografie di Gail Richardson.
Si prevede un tour di circa 70 date, a partire dal prossimo autunno. Le audizioni per selezionare il nuovo cast si svolgeranno, presumibilmente, nel mese di aprile.