Un’orgia stravagante e ironica con coppie improbabili, la suora con il poliziotto, la spia-drag-queen con il cadetto, l’educanda con il galeotto, con pupazzi, frustini e satana in persona che viene ad interrompere il festino. Questa la scena esilarante con cui inizia la sedicesima puntata di Bizarra, quando mancano solo quattro episodi alla fine della saga argentina che vede protagoniste le sorelle Candela e Velita.
Come una qualsiasi telenovela che si rispetti, anche la “teatro-novela” non si sottrae dall’escamotage a cui ricorrono spesso gli autori di soap opera, quello di ingannare lo spettatore inscenando come veri degli avvenimenti che poi in un secondo momento si riveleranno essere semplicemente un sogno. La scena di sesso di gruppo, infatti, non era altro che frutto del subconscio di Candela, che durante il sonno ha dato sfogo al suo desiderio recondito di vivere delle emozioni forti, in contrapposizione con la sua vita piatta e monotona.
A giudicare dalle risate e dagli applausi del pubblico è innegabile il successo che sta riscuotendo questo divertente esperimento teatrale, che ha sicuramente il merito di aver creato un’abitudine teatrale sera dopo sera, come un appuntamento fisso che rientra nella quotidianità, e non un fatto episodico come il teatro.
Fra gli episodi salienti che promettono degli sviluppi importanti per la storia, l’abbandono da parte di Wilma delle gemelle date alla luce da Velita, la visita di Sebastiàn paralizzato sulla sedia a rotelle da parte del dottor Olof Noren (David Power) che sembra preludere alla sua guarigione, e infine l’arrivo del padre di Velita, interpretato dal bravissimo Massimo De Matteo, nella casa degli Auster, assunto come maggiordomo da Felicia (una strepitosa Autilia Ranieri, nella foto) nella speranza che quest'ultimo seduca suo figlio Dubian, riportandolo così sulla “retta via”.
Chiude la puntata un simpatico siparietto che coinvolge due delle guest star di Bizarra, Mario Porfito e Marina Giulia Cavalli, “prestati” dalla soap televisiva Un posto al sole, rispettivamente nel ruolo del giornalista in studio della CNNN e dell’improbabile inviata d’assalto impegnata ad intervistare il popolo argentino travolto dalla crisi economica. Ironia e leggerezza sono i marchi di fabbrica di questa teatro-novela.