Si avvicinano le battute conclusive della turbinosa saga argentina; tutte le storie vanno verso lo svelamento finale, e arrivano sorprese e colpi di scena.
La spia Itzakh (Massimo Di Matteo) vestendo i panni di Mona Zucker 2 aveva fatto innamorare Alvaro (Rosario D’Angelo); ma ora viene scoperta dall’infallibile agente Julio Osvaldo (Daniele Russo). Itzakh e Alvaro vengono denudati e reclusi in una stessa cella, nonostante le terribili minacce di Aluche al poliziotto («ti scuoierò col bordo di un disco di Masini»). Nello spazio riflessivo della galera i due hanno modo di rievocare la loro relazione. In fondo, ricorda Itzakh, i suoi travestimenti da Mona non sempre erano ineccepibili, e qualche volta lui si era presentato agli appuntamenti con la barba di due giorni; e nondimeno si erano amati. Struggente l’addio di Itzakh ad Alvaro: «C’è un gruppo di stelle fra
Alberto Pierri Macao (Peppe Miale, nella foto) ha sequestrato Dubiàn. Ma irrompe sulla scena Magnifica Panda (Martina Liberti) agitando una pistola e annuncia di avere un video segreto girato da Gustavo Velèz che svela la doppia identità di Alberto, segretamente ballerino. Alberto, oramai scoperto, si dichiara schiavo di Tersicore. Intanto Huguito e Trisha stanno ragionando sul senso dei giocattoli nella società capitalista, quando sopraggiunge una bambina che sta questuando giochi per il suo gruppo di bimbi strabici; ma i due non sanno come accontentarla.
La bambina strabica continua invano la sua questua finché bussa alla porta di Velita, che le regala il suo primo giocattolo; la bimba allora per gratitudine le profetizza un lungo sonno in cui risolverà tutti i suoi problemi. Cala la notte e Satana (Pietro Juliano) compare in sonno a Velita rivelando di essere la bimba strabica. Velita gli esprime due desideri: di rivedere le sue figlie e di recuperare la salute di Sebàstian; ma il demonio ammonisce: «Il prezzo della salute di Velita è Velita». La donna firma il contratto e Satana si dilegua annunciando una spaventosa profezia.
Poco dopo miracolosamente Sebàstian si rialza dalla sedia a rotelle e raggiunge di corsa Velita, che stava progettando una fuga d’amore con Involtino. L’ufficiale risanato la chiama in disparte e si offre a lei come marito. Velita è molto dubbiosa, ma alla fine cede. Le due famiglie s’incontrano, e la madre di Sebastian dichiara immediatamente il suo disprezzo per la disturbante povertà della famiglia di Velita. La sua intolleranza è così forte che la donna inscena un rituale esoterico e convoca uno sciame di api africane che attaccano Wilma, la miserabile madre di Velita. E la donna, morendo, rivela un terribile segreto: Velita non è sua figlia…