Carlo Pasi, scrittore e saggista, ha insegnato letteratura francese all’Università di Pisa fino al 2004. Ha pubblicando volumi su Sade Artaud, Bulzoni editori, 1987; La comunicazione crudele da Baudelaire a Beckett, Bollati Boringhieri, 1999; Artaud attore, Bollati Boringhieri, 2000; Georges Bataille, la ferita dell’eccesso, Bollati Boringhieri, 2003. Per quello che riguarda i suoi interessi teatrali, oltre ad essersi occupato a lungo dell’opera di Artaud di cui ha tradotto vari scritti dell’ultimo periodo (Sei lettere a Breton, Alienare l’attore, 50 disegni per assassinare la magia, Pour en finir avec le jugement de dieu), curando anche per Einaudi l’edizione della traduzione di Artaud dell’Humpty Dumpty di Lewis Carroll. E’ autore di una trilogia drammaturgica L’ombra parlata. Fantasmi femminili sulla scena, in doppia versione italiana e francese di cui è stata rappresentata a Parigi Angèle ou de l’exstase, per la regia di Jacques Coudert. Nel 2000 ha fondato con Claudio Ascoli il “Centro di studi e di attività teatrali Antonin Artaud” a San Salvi a Firenze, dove è stato rappresentato il suo testo drammaturgico Les Filles du coeur, per la regia di Claudio Ascoli. Ha poi curato la scrittura scenica del monologo Justine e il suo doppio, con Francesca Tommasi, rappresentato a Firenze, Pisa, Bologna, Roma, Palermo, La Spezia, al teatro Bibiena di Mantova, al Teatro della Tosse di Genova, al Franco Parenti di Milano.