TEATRINGESTAZIONE TeatrInGestAzione, di base a Napoli, producono opere dal forte impatto visivo; perseguono un'estetica basata sul rigore della presenza, la sobrietà degli elementi e l'uso essenziale dello spazio. La loro opera muove dall'esigenza di svincolare l'atto performativo dal contesto spettacolare, e di qualificare la scena come sede di una socialità sperimentale. Il loro lavoro è stato presentato in contesti nazionali e internazionali, tra cui l'Institut für Theater Film und Medienwissenschaft – Goethe Universität di Frankfurt am Main (Germania); Ella Fiskum Danz R.E.D. (Norvegia); La Soffitta – DAMS, Bologna; Contaminafro – CRT, Milano; Play K(ey) – Zona K, Milano; APACHE season two – Teatro Litta, Milano; Italian Performance Platform – Ipercorpo Festival, Forlì; Trasparenze Festival – Teatro dei Segni, Modena; Testimonianze Ricerca Azioni – Teatro Akropolis, Genova; Finestre sul Giovane Teatro – Teatro Ridotto, Bologna; Napoli Teatro Festival Italia – Napoli; E'(C)CENTRICO – Officine Caos, Torino; Presente/Futuro – Teatro Libero, Palermo; Contrappunti – Tam Teatromusica, Padova; Benevento Città Spettacolo – Benevento; Teatri Aperti – Firenze. Nel 2011 sono vincitori del premio Movin'UP a supporto della circuitazione dei talenti italiani emergenti nel mondo (promosso dal Ministero Beni Culturali). Sviluppano un'originale pedagogia teatrale dedicata alla presenza scenica e alla creazione collettiva, dedicando parte determinante del proprio lavoro allo studio del corpo in scena, considerato come una macchina di scoperta infinita (meccanicAEmozionale). Ne raccolgono l'esperienza artistica e pedagogica diverse tesi di laurea e pubblicazioni tra cui "Culture Teatrali 2015" a cura di Silvia Mei, ed. La casa Usher; "Testimonianze Ricerca Azioni" ed. AkropolisLibri 2014; "Il tempo a Napoli" di Piermario Vescovo, Ed. Marsilio 2011; "Recito, dunque so(g)no" di Pozzi e Minoia, Edizioni Nuove Catarsi, 2009. Dal 2006 al 2014 sviluppano il progetto teatrale (didattico e creativo) nel Manicomio Giudiziario di Aversa, rivolto ai suoi internati, basato su un'attività di risveglio espressivo e ricerca di spazi di dignità umana, che prosegue attualmente con i detenuti del Carcere di Napoli Poggioreale. Nel 2011 sono tra i soci fondatori del Coordinamento Nazionale di Teatro in Carcere. In qualità di pedagoghi nel 2008 sono tra i docenti di FormArt Lavoro – Progetto di Alta Formazione per Operatori Teatrali in aree disagiate e strutture carcerarie (Ministero del Lavoro); nel 2015/2016 sono tra i registi guida di Arrevuoto_XI movimento, progetto di teatro e pedagogia, in collaborazione con il Teatro Nazionale di Napoli; dal 2006 ad oggi conducono laboratori presso strutture scolastiche di ogni ordine e grado e collaborano con diverse istituzioni culturali e università. Dal 2011 sono ideatori e curatori di progetti complessi, come Altofest – International Contemporary Live Arts Festival (altofest.net) e Altofragile – spazio di condivisione del momento genetico della creazione (altofragile.eu). Direzione Artistica Gesualdi | Trono