via Villoresi 26
20143 - Milano (MI)
Lombardia
Teatro Linguaggicreativi
A fine 2008 si incrociano le strade di Simona Migliori e Paolo Trotti e nasce così l’Associazione Culturale Teatro Linguaggicreativi a cui si aggiunge Luca Tripeni Zanforlin.
Fin da subito ci siamo posti il problema dell’identità: chi siamo, cosa vogliamo essere, dove vogliamo andare. Ci siamo dati come impegno di non essere solo un altro teatro a Milano, ma di lavorare sulla zona, sui margini – siamo al confine con la Barona – sugli emarginati e su chi non ha voce. All’inizio abbiamo vinto due bandi importanti per realizzare nelle scuole interventi contro il bullismo e contro la dispersione scolastica e questo ci ha permesso di iniziare a co-produrre nel 2009 gli spettacoli Piazza Fontana una storia d’amore e Aut, un viaggio con Peppino Impastato. Poi altri incroci, giri, spirali porte e nel 2010 abbiamo aperto il Teatro grazie all’aiuto di tanti amici, tra cui Antonello Antinolfi, Riccardo Servi, Costanza Tironi. Nello stesso anno a Simona Migliori e Paolo Trotti si è aggiunto Amedeo Romeo, uniti dalla voglia di sperimentare linguaggi che mischiassero il teatro alla video arte, alla pittura, alla danza. Abbiamo, prodotto nuovi spettacoli, intensificato il lavoro sul territorio, allargando le collaborazioni con il Fai e onlus del terzo settore come Spazio Aperto Servizi, sviluppando progetti sul cyberbullismo, la famiglia come nucleo allargato e le dinamiche umane. Poi ci viene l’idea di indire un bando per compagnie che avessero davvero voglia di sperimentare e non solo di mettere in scena una bella storia. Così sono partite le stagioni dai nomi poetici che raccontano di noi (Incipit, Non facciamo rumore facciamo cultura, Al di sopra dei nostri mezzi, Oltre ogni pudore, Eppur si muove, Senza perdere la tenerezza, Strappando la gioia ai giorni futuri, patrocinate dal Comune di Milano e dal Consiglio di zona 6) per adulti e per bambini. Abbiamo aperto una zona aperitivo ed un book crossing all’interno del teatro, per accogliere il pubblico prima dello spettacolo, perché il teatro non sia solo un luogo di passaggio, ma di incontro.
Ha funzionato e continuiamo a riproporlo da 8 anni.