via Cesare Boldrini
46100 - Mantova (MN)
Lombardia
Diplomati all'Accademia d'Arte Drammatica "Nico Pepe" di Udine, Massimiliano Setti e Gabriele Di Luca, insieme a Luisa Supino, costituiscono nel 2007 la compagnia Carrozzeria Orfeo, di cui sono autori, registi ed interpreti dei propri spettacoli, dei quali curano anche la composizione delle musiche originali. Carrozzeria Orfeo: un nome che nasce dalla contrapposizione di parole tra loro molto diverse. La concretezza di una carrozzeria e il simbolo dell'arte. La fatica del mestiere, il sacrificio e la manualità dell'artigiano, e allo stesso tempo la volontà di vivere un'esperienza onirica. Alla base della poetica della Compagnia, che alla produzione di spettacoli alterna l'attività di formazione, c'è la costante ricerca di una comunione tra un teatro fisico ed una drammaturgia legata a tematiche della contemporaneità all'interno della quale l'emotività, l'immediatezza e il rapporto con il pubblico rivestono un'importanza fondamentale. L'osservazione della realtà spinge il percorso drammaturgico di Carrozzeria Orfeo nel suo esplorare diversi territori di scrittura, recitazione, messa in scena, senza tralasciare la formazione, trovando ispirazione nelle storie e nella cronaca del proprio tempo. Non appena diplomati, nel 2007, danno vita al loro primo spettacolo NUVOLE BAROCCHE che, trasmesso su Rai 3 a 'Palco e Retropalco', ha ricevuto nel 2007 la Menzione Speciale al Premio Tuttoteatro.com "Dante Cappelletti" e nel 2008 la Menzione Speciale al Premio Nuove Sensibilità del Festival Teatro Italia. Ispirato all'omonimo album e alla canzone Le nuvole di Fabrizio De André, vede protagonisti tre ragazzi che hanno perduto il contatto con il mondo, con le istituzioni e soprattutto con se stessi: perdenti nella vita, eroi dei propri sogni. Una drammaturgia del sequestro, tra microcriminalità e disperazione urbana, che esplora la fusione di linguaggi diversi nell'indagine di un'epoca stratificata con la fine degli anni '70, l'estate dei grandi sequestri e del rapimento di Fabrizio De Andrè e Dori Ghezzi. Nel 2008 debutta GIOCO DI MANO, viaggio surreale attraverso vita, amori e miracoli di quattro diverse generazioni. Quattro personaggi bizzarri, due morti e due vivi, legati tra loro dall'inscindibile rapporto di sangue padre-figlio. Una sorta di mitologia familiare che mescola e confonde, attraverso una narrazione comica e visionaria, la fantasia e i sogni, con la realtà. Una fiaba moderna, un racconto popolare, semplice e ironico, fatto di ribaltamenti, equivoci, giochi e colpi di scena. Nel 2009 debutta SUL CONFINE, vincitore della quinta edizione del Premio Tuttoteatro.com "Dante Cappelletti", in cui tre uomini raccontano la storia di una guerra: quella che si gioca sempre al limite, la guerra non importa "di chi contro chi". Sono soldati e il loro destino è profondamente legato all'immagine di un fiume che scorre in mezzo al deserto e trascina con sé i segreti dell'esercito. Sono sul confine: luogo di scelta e di passaggio che separa vita e morte, verità e menzogna, ricordi da espiare, sofferenza e lampi di confidenza umana. Nel 2010 con lo studio TRE BREVI ISTANTI TRAGICOMICI vincono il Premio alle Arti "Lidia Petroni", promosso dal Teatro Inverso di Brescia. Nel 2011 debutta IDOLI, testo finalista al Premio Hystrio per la Drammaturgia 2011 e vincitore come miglior spettacolo della Rassegna Autogestito al Teatro Quirino di Roma, ispirato al saggio I vizi capitali e i nuovi vizi di Umberto Galimberti. Lo spettacolo rilegge questa tematica alla luce della contemporaneità, decontestualizzandola dal terreno della morale per evidenziarne gli aspetti più patologici ed emotivi del nostro tempo. Esplora così i nuovi vizi capitali della società moderna, le sue deformazioni individuali e collettive, le tendenze incontrollabili, spesso disastrose, che dietro l'apparente normalità degli uomini celano lo scenario inquietante di una società alla deriva. Nato all'interno del Progetto ROAAAR (vincitore del bando Creatività Giovanile della Fondazione Cariplo), cantiere creativo che ha esplorato le possibilità d'incontro tra i linguaggi del fumetto e del teatro con particolare attenzione alla drammaturgia contemporanea, nel febbraio 2012 debutta ROBE DELL'ALTRO MONDO, amara e paradossale denuncia sociale sviluppata intorno alla tematica delle paure metropolitane che caratterizzano e condizionano la nostra quotidianità e la qualità delle relazioni. In un mondo incrinato da una profonda crisi economica, sociale e umana, dove ogni via d'uscita sembra ormai perduta, l'unica speranza di salvezza è rappresentata dagli Alieni, sbarcati sulla terra per aiutarci a risolvere i nostri problemi più gravi. Il linguaggio dell'illustrazione e del fumetto permettono di sviluppare ed evocare i personaggi delle storie spingendo il reale fino al paradosso del grottesco per contaminare e confondere differenti piani narrativi. Nel 2012 vincono il Premio Nazionale della Critica come migliore compagnia con la seguente motivazione: "Giovane compagnia, creata da Gabriele Di Luca e Massimiliano Setti, con la collaborazione di Luisa Supino, e con Diego Sacchi, Alessandro Tedeschi, Roberto Capaldo, Luca Stano, Daniel De Rossi, Fabrizia Boffelli, Giulia Maulucci, Valentina Picello, Massimo Zanini e Giacomo Trivellini, Carrozzeria Orfeo è nata nel 2007 all' Accademia d'Arte Drammatica "Nico Pepe" di Udine, elaborando un preciso linguaggio di originali drammaturgie, costruite partendo dall'improvvisazione e dal montaggio scenico, creando così un proprio metodo di lavoro basato sulla creazione collettiva. Con i suoi spettacoli, "Nuvole Barocche", "Gioco di Mano", "Sul Confine", "Idoli" e "Robe dell'altro mondo", Carrozzeria Orfeo ha realizzato un interessante percorso, ha esplorato diversi territori di scrittura, recitazione, messa in scena, ha trovato ispirazione nelle storie e nella cronaca del proprio tempo, mantenendo inalterato lo sguardo adolescente alla scoperta del mondo e l'attenzione a differenti tecniche espressive, fuse insieme in una poetica ricca di invenzioni e di sorprese, di scatenata e irriverente ironia, di soluzioni visionarie e di tensione drammatica." Nel dicembre 2012 Carrozzeria Orfeo vince il bando fUNDER35 finanziato dalla Fondazione Cariplo. Nel giugno 2013, al Teatro Romano di Spoleto, dalle mani di Franca Valeri, viene assegnato il Premio SIAE alla Creatività 2013 a Gabriele Di Luca come migliore autore teatrale con la seguente motivazione: "Un'incisiva espressione di moderna drammaturgia che fa uso di un linguaggio acre, disadorno, a volte osceno, e che non teme lo scandalo e l'irriducibilità del tragico. Conflittualità del mondo esterno e con se stessi, noia di vivere, vuoto interiore, apatia morale, paure, rabbia, frustrazioni, frammenti di vita e d'umanità si vanno ad incastonare all'interno di un desolante, quanto lucido, quadro esistenziale contemporaneo. Una fotografia fredda e spietata del presente che accompagna lo svolgersi degli accadimenti senza commenti, senza pietà e che affronta la spersonalizzazione, la disumanità, la violenza, senza condiscendenze ideologiche, senza richiami alla complicità del pubblico. Una drammaturgia che tocca mente e cuore senza artifizi o mistificazioni; una scrittura per il teatro del nostro tempo, oscuro e carico di interrogativi inquietanti". Ad agosto 2013, al Festival Internazionale Castel dei Mondi di Andria, debutta THANKS FOR VASELINA, dedicato a tutti i familiari delle vittime e a tutte le vittime dei familiari, vincitore del Last Seen 2013 di KLP come migliore spettacolo dell'anno, una coproduzione Carrozzeria Orfeo e Fondazione Pontedera Teatro, in collaborazione con La Corte Ospitale, Festival Internazionale Castel dei Mondi di Andria. Thanks for Vaselina racconta la storia di esseri umani sconfitti, abbattuti, lasciati in un angolo dal mondo che prima li ha illusi, sfruttati e poi tragicamente derisi. E' il controcanto degli "ultimi" e degli esclusi dal mondo del successo e del benessere. In un esistenzialismo da taverna dove ogni desiderio è fallimento. A novembre 2014 producono con il Teatro Filodrammatici di Milano, un testo della drammaturga inglese Penelope Skinner, dal titolo EIGENGRAU. Lo spettacolo debutta all'interno di TREND, rassegna dedicata alla nuova scena britannica, curata da Rodolfo Di Giammarco.