La compagnia "Lotus Project" si è costituita nell'estate del 2013. Il gruppo è attivo nella città di Napoli, ed è nato dall'incontro di due giovani danzatrici-coreografe, Ambra Marcozzi e Rosaria Clelia Niola, con esperienze nei più disparati generi della danza e di una attrice mimo, Gabriella Zeno. La compagnia persegue un teatro di ricerca e sperimentazione, che predilige come oggetto di riflessione, i temi sociali e i diritti civili, e l'indagine dei lati più oscuri e coflittuali dell'anima, dove si determina una scissione tra la parte istintiva e quella razionale dell'io. Attraverso un lungo lavoro laboratoriale, "Lotus Project" realizza principalmente testi originali, o in alternativa rielabora lavori drammaturgici delle grandi avanguardie del novecento. Uno dei modelli di riferimento per la resa stilistica è il "teatro povero" grotowskiano, con la totale inesistenza di scenografie, e l'utilizzo di soli oggetti di scena, dove l'intero potenziale narrativo è affidato alla sola espressività del corpo e alla voce dell'attore. Un ruolo di primissima importanza per la resa scenica, è affidato all'arte figurativa, in particolar modo a tutta la produzione artistica dal Rinascimento Italiano, fino ai nostri giorni, inglobando quindi le più innovative ricerche espressive che si avvalgono del supporto della tecnologia. Infatti, il primario scopo stilistico che "Lotus Project" si propone di perseguire, è quello di realizzare lavori artistici di forte impatto visivo, cercando di coniugare alla forma, all'immagine, alla visione, un altrettanto forte substrato contenutistico. "Mirabilia" è il primo spettacolo della compagnia con debutto a Napoli al teatro Spazio Libero e a Roma al teatro Elettra.