Accademia di recitazione e drammaturgia Stap Brancaccio

Il processo formativo che abbiamo individuato è teso a sostenere un artista in grado di confrontarsi e creare una drammaturgia, di trovarne delle sintesi registiche, e, infine, d'interpretarla. Un artista apparso in modo intermittente nella storia del teatro e che ne ha sempre cambiato il corso. Un artista flessibile capace di abitare correttamente ognuno e tutti e tre i ruoli, a seconda delle necessità. In grado di lavorare in un gruppo che non abolisca le differenze fra i singoli ma le esalti come specifica ricchezza. Un artista in grado di ascoltare i propri colleghi e il proprio tempo, per giungere, alla fine del percorso formativo e creativo, a una produzione che venga messa alla prova della scena e del pubblico per constatarne le capacità comunicative. I docenti sono stati e si sono accuratamente scelti per condividere questo progetto, sulla base di un concetto orientativo e non imperativo del processo di formazione. Non si desidera, in estrema sintesi, che gli studenti ripetano passivamente stili e contenuti proposti dai docenti ma si vuol permettergli di esaltare la propria specificità sia singola che di gruppo, accedendo a un terreno comune e condivisibile che unisca le diverse peculiarità degli insegnanti. È questa la principale ragione del numero e della diversa estrazione e poetica dei membri del corpo docente. Si ritiene che la varietà della proposta formativa sia requisito cruciale della bontà della stessa. La priorità intorno alla quale si è riunito l'intero corpo docente è la capacità di ascoltare lo studente i suoi desideri e la poetica che vuol riuscire a esprimere. È il rispetto della personalità dell'allievo il fondamento dell'offerta didattica concepita, cui dovrà corrispondere un'analoga responsabilità da parte del professionista così formatosi nei confronti del suo pubblico, partendo dal rigore con cui svolgerà il proprio lavoro. Il corso è biennale ed è rivolto a ragazze e ragazzi dai 18 ai 30 anni e si accede tramite audizione. Prevede l'acquisizione di tecniche primarie di recitazione quali l'uso del corpo e della voce che diano la possibilità all'allievo di padroneggiare la propria espressività. In seguito l'allievo verrà condotto a farsi strumento e autore dell'evento teatrale: imparare a leggere un testo, interpretarlo in senso attoriale e registico, comprendere e creare strutture drammaturgiche originali sono le capacità che verranno acquisite al termine del triennio. Direzione Artistica: Lorenzo Gioielli.