La nostra scuola infatti si prefigge di insegnare a parlare bene, ad essere maggiormente comunicativi con il linguaggio ma anche con il corpo, a superere la timidezza,oltre ovviamente allo scopo di forgiare professionisti, il tutto attraverso un percorso "didattico" fatto di teoria, pratica e di "esperienza" diretta. La fonte primaria didattica alla quale la scuola si ispira, è quella di Kostantin Sergeevič Stanislavskij , ma senza sdegnare sia chiaro, anche altri personaggi che hanno comunque contribuito nel corso degli anni, ad indicare metodologie di approccio al "personaggio", al "testo" ed al "palcoscenico" di sicuro interesse, come ad esempio Antonin Artaud, e colui che in un certo senso è stato considerato il "rivale" naturale di Stanislavskij, Bertolt Brecht. Il metodo " didattico" della scuola, non attinge ad una "scuola di pensiero" precisa, ma ad una somma delle varie "teorie".. Quello che immediatamente risalta agli occhi dalla nostra tecnica "didattica" è l'aspetto "ludico" con il quale, sin dalle prime lezioni predisponiamo attraverso una serie di esercizi, gli allievi all'assimilazione di quelle che sono le tecniche di base. La scuola offre poi la possibilità di poter seguire degli stage che, non solo approfondiscono argomenti trattati durante le lezioni, ma trattano affrontano anche ambiti totalmente nuovi come ad esempio il cinema o la danza, così da poter “completare” il percorso formativo.